Eccomi!
Quattro giorni a dir poco intensi, come al solito, ma penso magnificamente formativi sia per tutti gli iscritti che per me, visto che oltre ai corsi ho "partecipato" con Norman ad un evento davvero notevole, un lunghissimo incontro fra Adam ed Andrea Giuffredi!
Partiamo con ordine: non potevo farmi scappare l'occasione di portare Adam da Andrea per due (dai, tre, ma uno è al momento ancora top secret...) motivi, il primo è che desideravo vedere questi due fuoriclasse tirare fuori il massimo in una situazione "privata" diversa dai concerti, il secondo è che volevo dannatamente provare la Monette 30esimo anniversario di Andrea, così come anche Adam, che al momento la ritiene la migliore Monette mai provata.
Complice un allineamento degli astri davvero unico in questi giorni ho potuto suonare dalla più leggera alla quasi più pesante delle Monette, Adam ha portato la MF "mancina" di Ingrid Jensen, leggerissima, io avevo la mia (ex di Adam) P3, Andrea la 30esimo anniversario, poi un amico svizzero ha portato una 993 ed una Prana 7 (ex Ron Miles).
Fra tutto è stata una vera e propria orgia di strumenti, per non parlare di almeno 30 bocchini diversi anche se molto simili quanto a misure.
Le differenze ci sono e in un certo senso sono notevoli, ovviamente "lo stampo" è quello, non si scappa o quasi in termini di intonazione (la MF a causa del foro più piccolo ed in parte di una penna leggermente diversa) fa parte di una categoria diversa dalle altre ed è l'unica "sul pianeta terra" anche se come emissione è veramente un giocattolo.
La P3 la conosco a menadito ormai e sono felice di aver provato (confortato dalle parole di Andrea e Adam) differenze molto minori con la 30esimo anniversario rispetto a quanto temevo dopo aver visto la video prova di quest'ultima da parte di Adam a Portland.
La tromba di Giuffredi ha un suono bellissimo anche se mi rimane il dubbio che solo un confronto ravvicinato con la P3 o la P7 le renda giustizia. Dal punto di vista della suonabilità, a parità di bocchino, le differenze sono sinceramente minime, è leggermente più definita nello staccato e forse la gamma dinamica è minimamente maggiore (o almeno così risulta in mano ad Andrea o Adam, io non riesco a suonare così forte....).
Torniamo alla giornata in sé: hanno suonato a briglia sciolta senza l'ostacolo di un pubblico e quindi spingendosi oltre i propri limiti appositamente per mettere sotto torchio gli strumenti. E' cosa rara poter assistere ad eventi del genere soprattutto quando i personaggi sono di questo calibro e si trovano contemporaneamente nella stessa sala. Gli stili sono diversi così come i punti di forza e non è proprio possibile dire chi sia il più dotato, da un certo punto di vista sono antitetici quindi ognuno vorrebbe copiare l'altro, è bellissimo sentirli dire alternativamente "ma come fa a suonare così?".
La situazione che si è creata meriterebbe un topic apposito e magari più avanti lo aprirò.
Il giorno successivo è venuto a far lezione un altro Andrea dalla Svizzera che ha appunto portato le altre due Monette e molti bocchini, ne è nata una lunga discussione (che si è conclusa alle 2 e mezza del mattino dell'ultimo giorno di permanenza di Adam a casa mia...) sull'opportunità di cambiare le penne di tutti i suoi bocchini invece che le trombe. Una di queste è (era....) infatti in mio possesso dall'anno scorso mentre la Tantra è ferma "in garage" da qualche mese perché prova troppo fatica nel suonarla, motivo per il quale da un po' sta suonando la MF di Ingrid Jensen. Per farla breve una penna che Monette gli aveva sconsigliato pare funzionare a meraviglia con qualsiasi tromba al punto da non fargli più desiderare uno strumento con caratteristiche diverse.
Al pomeriggio ci siamo trovati presso la scuola di musica che ospita la Big Band Agamus di Grugliasco, il numero di partecipanti, come pianificato, era contenuto, 12 persone, al fine di formare 3 sezioni da 4 trombe che potessero alternarsi nello studio dei brani.
Mi tocca tirare le orecchie a quasi tutti i partecipanti perché non hanno studiato come si deve gli spartiti e quindi si è perso molto tempo per solfeggiare insieme alcune figure ritmiche. La prossima volta vi spezzo la noce del capocollo se non studiate!
Alla fine, come prevedibile, abbiamo studiato a fondo un brano solo e ne abbiamo accennato solo un altro ma siamo andati molto nel dettaglio di alcuni dei concetti fondamentali delle big band: i vari tipi di swing in base al periodo storico, l'importanza della prima tromba quanto a stile e fraseggio (e non della sua estensione!) etc etc
I tre gruppi erano divisi per capacità tecniche ed esperienza nel campo quindi ognuna delle sezioni ha fornito utili spunti alle altre, nel senso che quelli più bravi sono stati uno stimolo al miglioramento così come quelli meno bravi hanno permesso agli altri di andare in profondità su argomenti apparentemente meno importanti e quindi sottovalutati.
Alla sera si sono uniti altri musicisti professionisti (sax, tromboni, ritmica) ed insieme abbiamo studiato altri brani a prima vista potendo sperimentare con un numero più ampio di persone l'ascolto di chi ci suona vicino, altro argomento fondamentale della giornata.
Il successo è stato tale che queste persone hanno espresso la volontà di formare una big band appositamente per studiare insieme quanto appreso quella sera e per organizzare altri incontri con Adam in futuro!
Il giorno successivo sono cambiati alcuni dei partecipanti così come l'argomento: l'improvvisazione. Dopo una breve descrizione di alcuni frammenti di teoria di base siamo passati alle esercitazioni pratiche prima singolarmente e poi con l'ausilio dello stesso trio che avrebbe accompagnato Adam al concerto serale.
Ovviamente il livello tecnico eterogeneo ed il tempo relativamente limitato hanno ristretto un po' le possibilità ma è stato molto formativo sentire tutti quanti cimentarsi su un semplice 2-5-1 in Sib al fine di capire quanto sia possibile creare con tre accordi se si ha la giusta apertura mentale ed un po' di fantasia.
Successivamente Adam ha provato con il trio davanti ai partecipanti i brani che doveva suonare la sera stessa in un locale di Torino. E' stata una sorta di prova aperta pensata per far capire in quanto tempo e come si preparano i brani fra professionisti. Da un certo punto di vista penso sia stata la situazione più interessante della giornata.
Alla sera ci siamo spostati nel locale e Adam, Luca, Paolo e Benny ci hanno letteralmente deliziato per oltre due ore. La nota più piacevole della serata è però stato Valter: mi ha salvato le chiappe diverse volte in questi due giorni ed in particolare mi ha tenuto "a bada" il pubblico suonando con il pianista ed il batterista nell'attesa dell'arrivo di una cassa che mancava. Successivamente ha duettato più di una volta con Adam facendo davvero un figurone!!!
Grazie ancora a tutti per la partecipazione!!!