Aumentare l'estensione è come crescere in altezza, ci vuole il tempo che ci vuole, non importa quanto ci pensi o quello che fai.
Trovo controproducente fissarsi obiettivi così circostanziati, tipo arrivare al fa# entro un anno. Possono generare delusioni e frustrazioni.
Se ci sono miglioramenti costanti, anche se lenti, di qualsiasi tipo essi siano sei sulla strada giusta.
Se non ci sono miglioramenti, o se per certi versi ti accorgi di essere peggiorato in qualcosa, sei sulla strada sbagliata.
A me è sempre capitato che ogni nota guadagnata, in alto o in basso, provocava una serie di piccoli aggiustamenti nel mio modo di suonare le altre note. Un delicatissimo equilibrio che tende all'autodifesa, per questo richiede il tempo che ci vuole.
Affrettare questo processo, o meglio, cercare di affrettare questo processo, non ha senso.
È come cercare di diventare altissimo.
Se ci fai caso, nell'età dello sviluppo, ci sono ragazzi che crescono 10, 15, 20 centimetri in un anno, e capita spesso che poi passino gli anni seguenti a cercare di riequilibrarsi.
Magari erano bravi sportivi, ma sono costretti a rifare tutto il lavoro daccapo perché sono cambiati tutti i riferimenti.
Ma questa è la natura, non puoi decidere di quanto crescere.
Per tutto il resto invece la politica dei piccoli passi non solo è la più saggia ma anche la più sana e la più redditizia.
La vita è una maratona.
Se me l'avessero detto prima mi sarei risparmiato molti scatti, rivelatisi inutili