Author Topic: intonazione della tromba  (Read 13415 times)

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intonazione della tromba
« Reply #15 on: May 27, 2014, 09:12:19 AM »
Quindi da una parte non sai come capire se è la tromba o sei tu a non risultare intonato o risonante. Dall'altra pensi che il test che mostro sia soggettivo e vorresti un sistema/macchinario più oggettivo.

Il limite di un macchinario è quello di non cogliere la differenza fra una bella nota ed una fuori posto.

L'unico test che ha un senso è produrre una vibrazione col bocchino e controllare quale nota viene fuori con la tromba. Qualsiasi altro sistema non avrebbe senso.

Poi mi spieghi dove si trova il terzo grado.
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Re:intonazione della tromba
« Reply #16 on: May 27, 2014, 09:30:57 AM »
Quindi da una parte non sai come capire se è la tromba o sei tu a non risultare intonato o risonante. Dall'altra pensi che il test che mostro sia soggettivo e vorresti un sistema/macchinario più oggettivo.

Il limite di un macchinario è quello di non cogliere la differenza fra una bella nota ed una fuori posto.

L'unico test che ha un senso è produrre una vibrazione col bocchino e controllare quale nota viene fuori con la tromba. Qualsiasi altro sistema non avrebbe senso.

Poi mi spieghi dove si trova il terzo grado.

Non so , l'ho scritto varie volte il tuo test è interessante, tu sei più bravo anni luce rispetto a me e quindi lo sai fare. Io no. Cerco solo delle spiegazioni logiche sul mio studio ( che tra pochi minuti inizio ... :D ) e non critico assolutamente il tuo lavoro sul quale peraltro si fonda l'intero forum. Purtroppo so benissimo che scrivere allontana la percezione di chi si ha di fronte e a volte si creano dei "flame", però se ad ogni risposta la metti come se stessi criticando quello che fai non mi pare bello no ? Te l'ho detto non critico, cerco di capire, sennò manco ci provavo a rifare il test. E'proprio perché sono limitato in tal senso che cerco conferme o dritte o metodi che io chiamo oggettivi pur sapendo che di oggettivo nella tromba alla fine c'è solo quello che riesci a tirarci fuori. La chitarra ad esempio si accorda con il metodo dei battimenti tra armonici ..... e basta na bona recchia per farlo !! se dopo l'accordatura non è intonata è perchè la chitarra è stonata , punto.  La tromba ovviamente non è così semplice e cerco lumi da chi ne sa millemila di più  ;)
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Re:intonazione della tromba
« Reply #17 on: May 27, 2014, 09:38:26 AM »
Quindi, e lo domando senza vis polemica, suonare centrati e risonante una Martin significa suonare necessariamente stonati?
O ancora: solo chi ha il privilegio di suonare una Monette potrà suonare risonante, centrato e, quindi, intonato?

Se la tromba non è perfettamente intonata, necessariamente bisognerà aggiustare la nota, uscendo dalla perfetta centratura e, fatalmente, compromettendo la risonanza del suono. Se l'imperfezione dell'intonazione sarà contenuta, anche la perdita di qualità sarà contenuta. Più lo strumento è stonato, peggiore sarà il compromesso tra intonazione e risonanza che si potrà ottenere. Ovviamente tutti i trombettisti cercano di suonare intonati, per cui il compromesso peserà maggiormente sul suono, ed è normale che sia così, perché è meglio sentire un suono poco risonante che un suono stonato.

Il discorso poi va proiettato su tutta l'estensione, nel senso che non è detto che una tromba abbia tutti gli armonici stonati, ed è difficile che lo siano nella stessa misura. Quindi sulla maggior parte degli strumenti ci saranno armonici più o meno intonati ed armonici più o meno stonati. Generalmente quelli più critici sono il MI quarto spazio (calante), il sol alto crescente ed il do acuto calante. Quasi sempre anche il do basso è marcatamente crescente, ma è una nota bassa, che è più facile correggere mantenendo un bel suono, per cui non risulta essere un gran problema (così come tutte le note sotto che da quell'armonico dipendono). La maggior parte delle trombe professionali hanno imperfezioni tali che qualsiasi trombettista professionista degno di questo nome riesce a suonarle intonato mantenendo una qualità del suono alta. La differenza però la senti quando fai un confronto con una Monette: il trombettista suonerà sempre intonato, ma la differenza in termini di risonanza (e quindi qualità del suono e soprattutto proiezione) è evidente.

Quindi la differenza delle Monette è che permettono di suonare intonati E risonanti su TUTTE le note.

La Martin non l'ho mai suonata, ma è notoriamente una tromba parecchio stonata. E allora com'è che l'hanno suonata tutti i grandi del jazz moderno? I motivi sono tanti. In primo luogo è una tromba che slotta poco, e quindi è facile da intonare di labbro. In secondo luogo proprio il suono "scuro" (perché molto povero di armonici alti) che si ottiene suonando fuori centro è diventato caratteristico. In terzo luogo perché il jazz, soprattutto in small combo, è genere piuttosto tollerante in termini di intonazione (non è un caso che le Martin sono del tutto inutilizzate nella classica, ma anche nel commerciale). In quarto luogo perché suonate prevalentemente a volumi non particolarmente alti e nell'ottava centrale mascherano un pochino di più i loro limiti (quasi tutte le trombe diventano anche parecchio calanti quando sono suonate forte, e se già di per sé sono stonatelle la cosa diventa difficilmente gestibile).

Approfitto per dire una cosa sul buzzing: attenzione che anche lì dipende tutto da come lo si fa. Quasi tutti lo facciamo "spingendo" di più per compensare la minore resistenza. Invece l'obiettivo è quello di riuscire a far vibrare le labbra con la stessa emissione che si ha quando si suona con lo strumento. Chi sa fare bene buzzing sa fare questa cosa. Io stesso ho visto Giuffredi suonare intere melodie con il visualizzatore (neanche il bocchino vero e proprio...), avendo un suono incredibilmente vicino a quello di una tromba vera. E' chiaro che quanto più il buzzing è imperfetto, tanto più difficile sarà fare il test. Ed è molto probabile che il buzzing della maggior parte dei trombettisti sia imperfetto perché "adeguato" alla necessità di compensare i difetti degli strumenti: il corpo sa che per ottenere la nota data deve "buzzare" più in alto di quella nota, e quindi si abitua a farlo. Serve un'inefficienza per compensarne un'altra. La chiave è sempre la stessa: imparare a produrre un suono pienamente risonante, ed a fare suonare lo strumento non dove l'orecchio vorrebbe, ma dove lo strumento vuole suonare. Sembra una cosa ovvia, ma non lo è, proprio perché quasi tutti i trombettisti sono abituati a compensare e quindi a forzare lo strumento a suonare dove deve suonare. In un certo senso bisogna imparare a suonare "sbagliato", solo che in realtà il modo giusto di suonare sarebbe quello, se gli strumenti ce lo permettessero...
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intonazione della tromba
« Reply #18 on: May 27, 2014, 09:54:21 AM »
Il mio forum non si basa solo sul mio lavoro e le critiche nei tuoi confronti sei tu a percepirle, non io a farle. Le due affermazioni che ho appena fatto sono peraltro strettamente correlate nel senso che se tu pensi che quello che c'è scritto qui dentro sia solo il frutto del mio lavoro è ovvio che se apri un topic (tu) lo vedrai come rivolto solo verso/contro di me.

Detto questo anche nella tromba di sfruttano i battimenti per accordare due suoni (un diapason o un altro musicista) ma questo è un processo che si deve applicare solo sulla prima nota e peraltro a ben poco serve se, come accade quasi sempre, il trombettista "molla o tira" pur di far combaciare la propria nota con quella di riferimento.

Se invece si vuole intonare la tromba come si deve (o se si vuole testare l'intonazione di ogni nota di una tromba) il concetto di risonanza diventa primario.
Per
Primario intendo che la fase più importante del test è trovare i punti nei quali ogni nota risuona nel modo migliore possibile. Successivamente di può controllare se tali suoni sono ANCHE intonati.
Poi si può discutere su cosa sia intonato (sistema temperato o no ad esempio) ma almeno un terreno comune ci deve essere (far tutte le note per bene senza che nessuna suoni nasale o "sbragata").

Curiosamente questi concetti sono ostici indipendentemente dal livello tecnico del trombettista. Con questo voglio significare due cose: non è automatico che sia necessario essere bravi trombettisti per capire certi concetti e, per contro, essere bravi con lo strumento non è garanzia di competenza in questo campo.

Prendo ad esempio Paolo Trettel (spero mi scuserà...): quando ci siamo visti le prime volte questo argomento poco gli interessava e gli faceva poca differenza suonare una tromba o un'altra, ora le differenze le sente molto di più.
Fenomenale era prima e fenomenale è ancora oggi.
Cosa è cambiato nel frattempo?
Non la tromba ma piuttosto l'attenzione che rivolge a questo argomento.
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Re:intonazione della tromba
« Reply #19 on: May 27, 2014, 10:11:21 AM »
La Martin ce l'hai, chi meglio di te può confermare che è stonata? ;)

Io non faccio testo, sono scentrato e poco risonante  ;)
Me l'hai detto tu non più tardi di un paio di mesi fa, per cui mi sorprende che tu mi tiri in ballo per verifiche strumentali non alla mia portata.
Taccio del fatto che un noto professionista che l'ha "testata", mi ha detto essere "intonatissima"... (ma anche lui ha il fa# alto calante in una registrazione - tue parole - , per cui, ritengo, non faccia testo).

Anyway, mi conforta il fatto di essere in buona compagnia (non che voglia mettermi al loro livello... parlo solo di "scelta" del mezzo):

http://www.youtube.com/watch?v=I0d5LU6SCz8
http://www.youtube.com/watch?v=7Oh-Dl-KbF0
http://www.youtube.com/watch?v=usYghPK7jLY
http://www.youtube.com/watch?v=z61oDFSLAjU

Inoltre, mi (ti) domando, sempre in relazione alla Martin Committee, come abbiano fatto Renold Schilke, Vincent Bach, Elden Benge e Foster Reynolds a prendersi una sonora cantonata nel non prevedere lo slide della prima pompa (a parte i primissimi modelli che la presentavano), senza parlare di Miles che addirittura levava l'anello della terza.
Non ha risposta neppure il fatto che le Martin fino ad una certa annata siano universalmente cosiderate "buone" (intonate?) e quelle successive no... ché, se trattasi di trombe stonate per antonomasia, dovrebbero esserlo tutte ed indistintamente.

Ciò detto, non posso che ammettere che a gran parte dei dubbi di cui sopra ha fornito competente risposta Norman:

La Martin non l'ho mai suonata, ma è notoriamente una tromba parecchio stonata. E allora com'è che l'hanno suonata tutti i grandi del jazz moderno? I motivi sono tanti. In primo luogo è una tromba che slotta poco, e quindi è facile da intonare di labbro. In secondo luogo proprio il suono "scuro" (perché molto povero di armonici alti) che si ottiene suonando fuori centro è diventato caratteristico. In terzo luogo perché il jazz, soprattutto in small combo, è genere piuttosto tollerante in termini di intonazione (non è un caso che le Martin sono del tutto inutilizzate nella classica, ma anche nel commerciale). In quarto luogo perché suonate prevalentemente a volumi non particolarmente alti e nell'ottava centrale mascherano un pochino di più i loro limiti (quasi tutte le trombe diventano anche parecchio calanti quando sono suonate forte, e se già di per sé sono stonatelle la cosa diventa difficilmente gestibile).

... anche se, a dire il vero, gente come Blue Mitchell, KD, Lee Morgan, Maynard Ferguson, Clark Terry, le loro Martin le hanno suonate anche in Big Band e non si limitavano certo al registro medio dello strumento...

Ribadisco che non voglio assolutamente essere polemico, ma comprendere se, al giorno d'oggi, per riuscire a suonare "centrati" e "risonanti" - senza risultare stonati - non vi sia alternativa che mettere sul piatto una decina di mila euro (o poco meno)...


 

Offline PatMikeMeth

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Re:intonazione della tromba
« Reply #20 on: May 27, 2014, 10:13:50 AM »
Il mio forum non si basa solo sul mio lavoro ..............

ma ha chi ha detto mai questo ??? cmnq fermiamo subito sta polemica che a me interessa solo la tromba !!  :)
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Offline Cesco

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Re:intonazione della tromba
« Reply #21 on: May 27, 2014, 10:33:38 AM »
... cmnq fermiamo subito sta polemica che a me interessa solo la tromba !!  :)

... perdonatemi, non c'è nessuna polemica e la domanda di PatMikeMeth è assolutamente legittima.

Fermo l'indiscutibile correttezza del test di Anrapa;
Fermo che nessuno mette in discussione che sia fatto "onestamente";
Fermo che pochi hanno una Monette per poter fare raffronti con la propria simil Bach;
Fermo che il livello strumentale e musicale per poter eseguire un test serio sull'intonazione di una tromba DEVE essere molto alto (significativo l'esempio su PaoloTrettel);

è possibile oggettivamente riconoscere l'intonazione di una tromba senza essere affinati (negli anni) ad un tanto riconoscere?

La risposta è ... no.
Secondo me è come pretendere di saper accordare un pianoforte solo perché si è in grado di battere un tasto bianco ed uno nero e si sa riconoscere che uno è un DO ed uno un Mib (vedasi il percorso a ostacoli che devono affrontare gli accordatori di piano per diventare "qualcuno"...).

Allorquando un trombettista afferma che il proprio strumento è "intonato", lo fa basandosi sul proprio modo di suonare e sulla tromba che utilizza come riferimento primario.

Suonando per due mesi la Martin, se passo a freddo alla Bach, ora, questa mi sembra "stonata"... appena presa la Martin, la sensazione era esattamente all'opposto... a prescindere dalla mia (accertata da Anrapa) incapacità a suonare in modo tale da poter testare le trombe come si deve.

Ora, chi ha come riferimento primario una Monette - e che, ovviamente, sa suonare centrato e risonante - è chiaro che sarà in grado di "capire" dei parametri che non si è in grado nemmeno di immaginare...

Da qui la mia domanda... oggi come oggi, se non gira per casa una Monette, come si fa a suonare intonati, centrati e risonanti?

Offline PatMikeMeth

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Re:intonazione della tromba
« Reply #22 on: May 27, 2014, 10:35:42 AM »
Da qui la mia domanda... oggi come oggi, se non gira per casa una Monette, come si fa a suonare intonati, centrati e risonanti?

risposta : si rapina una banca e si compra una Monette ?    sbellicars
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Online anrapa

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intonazione della tromba
« Reply #23 on: May 27, 2014, 10:42:00 AM »
Cesco, veramente non capisco il senso dei messaggi: mi fai una domanda la cui mia risposta ti è nota da anni, ti rispondo come solo un avvocato ti risponderebbe (rilancio a te la palla) e mi replichi citando persone, produttori di trombe, situazioni e generi musicali che nulla hanno a che vedere con il discorso che stiamo facendo e che, pur non dimostrando nulla, ad una lettura distratta possono quasi passare per argomentazioni.

È il trionfo della capziosità...
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intonazione della tromba
« Reply #24 on: May 27, 2014, 10:45:47 AM »
Mi riferivo al messaggio precedente, non all'ultimo
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Re:intonazione della tromba
« Reply #25 on: May 27, 2014, 10:48:04 AM »
Purtroppo ti rendi conto di non essere risonante solo quando senti un suono risonante..
Se non si hanno dei riferimenti migliori si tende ad accettare il proprio suono come non migliorabile.
Ascoltare i grandi è l'unico modo per capire dove si stà andando, e suonare a fianco a uno come Trettel o Bosso o Rapa è l'unico modo per rendersi conto quanto ancora si può fare per migliorare il suono..
Lo strumento indubbiamente aiuta a capire quanto in più si può fare, ho avuto la possibilità di provare almeno 3 o 4 monette, tutte diverse come tipologia, ma in tutte il fattore risonanza era evidente.
L'ultima la P7 onestamente era incredibilmente facile, e riuscivo suonandola ad avere un suono bellissimo, centratissimo e risonante come da me non avevo mai sentito, ora l'astina per me si è spostata ancora più in alto, dovrò lavorarci molto ancora...
E' veramente una cosa insolita se non provi quella sensazioni semplicemente la ignori, ma al momento che percepisci il suono risonante non te lo levi dalla testa!
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e quindi, Boh? La verità stà da un'altra parte!

Offline Cesco

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Re:intonazione della tromba
« Reply #26 on: May 27, 2014, 11:00:43 AM »
Cesco, veramente non capisco il senso dei messaggi: mi fai una domanda la cui mia risposta ti è nota da anni, ti rispondo come solo un avvocato ti risponderebbe (rilancio a te la palla) e mi replichi citando persone, produttori di trombe, situazioni e generi musicali che nulla hanno a che vedere con il discorso che stiamo facendo e che, pur non dimostrando nulla, ad una lettura distratta possono quasi passare per argomentazioni.

È il trionfo della capziosità...

Grazie...

Comunque, al di là della disgressione sulla Martin (che hai citato tu come riferimento di tromba più stonata al modo), per cui mi sono sentito di dire la mia al riguardo (e Norman ha detto la sua in modo competente e convincente senza sentirsi attaccato e senza darmi dell'inconferente...), le mie domande - che ricalcavano quelle di chi ha aperto il thread - mi sembravano del tutto legittime o, quantomeno, degne di una risposta chiara senza "passare la palla" o rispondere facendo una domanda.

A me pare di pensarla come te, alla fine della fiera, ma è il punto di arrivo o di partenza che amerei comprendere ed è esattamente la necessità - o meno, e questo lo chiedevo a te che ce l'hai - di avere come riferimento primario una Monette per poter avvicinarsi con consapevolezza al mondo dell'intonazione trombettistica (mi correggo, dell'intonazione della tromba).

Tutto qui... vedi un po' te se rispondere o se farmi un'altra domanda...  :)
« Last Edit: May 27, 2014, 11:06:13 AM by Cesco »

Offline Cesco

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Re:intonazione della tromba
« Reply #27 on: May 27, 2014, 11:05:31 AM »
Purtroppo ti rendi conto di non essere risonante solo quando senti un suono risonante..
Se non si hanno dei riferimenti migliori si tende ad accettare il proprio suono come non migliorabile.
Ascoltare i grandi è l'unico modo per capire dove si stà andando, e suonare a fianco a uno come Trettel o Bosso o Rapa è l'unico modo per rendersi conto quanto ancora si può fare per migliorare il suono..
Lo strumento indubbiamente aiuta a capire quanto in più si può fare, ho avuto la possibilità di provare almeno 3 o 4 monette, tutte diverse come tipologia, ma in tutte il fattore risonanza era evidente.
L'ultima la P7 onestamente era incredibilmente facile, e riuscivo suonandola ad avere un suono bellissimo, centratissimo e risonante come da me non avevo mai sentito, ora l'astina per me si è spostata ancora più in alto, dovrò lavorarci molto ancora...
E' veramente una cosa insolita se non provi quella sensazioni semplicemente la ignori, ma al momento che percepisci il suono risonante non te lo levi dalla testa!

Perfetto... capito...
Ma, quello che ho compreso (correggimi se sbaglio) è che solamente con la P7(o P3 o Tantra o quella che vuoi tu basta che sia Monette) potrai suonare così risonante e centrato e con un bellissimo suono, perché, essendo la tromba intonata di suo, non dovrai "correggere" le note con le labbra e, quindi, la risonanza sarà più semplice e naturale.

Ora, la domanda è: se non hai una P7 per le mani, come fai a suonare (o tendere a suonare) così?
Mi verrebbe da rispondere che non ce la farai mai, avendo un mezzo naturalmente "stonato" tra le mani...

E quindi: oggi come oggi, se non gira per casa una Monette, come si fa a suonare intonati, centrati e risonanti?  :)

Offline Norman

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Re:intonazione della tromba
« Reply #28 on: May 27, 2014, 11:06:35 AM »
... perdonatemi, non c'è nessuna polemica e la domanda di PatMikeMeth è assolutamente legittima.

Fermo l'indiscutibile correttezza del test di Anrapa;
Fermo che nessuno mette in discussione che sia fatto "onestamente";
Fermo che pochi hanno una Monette per poter fare raffronti con la propria simil Bach;
Fermo che il livello strumentale e musicale per poter eseguire un test serio sull'intonazione di una tromba DEVE essere molto alto (significativo l'esempio su PaoloTrettel);

è possibile oggettivamente riconoscere l'intonazione di una tromba senza essere affinati (negli anni) ad un tanto riconoscere?

La risposta è ... no.
Secondo me è come pretendere di saper accordare un pianoforte solo perché si è in grado di battere un tasto bianco ed uno nero e si sa riconoscere che uno è un DO ed uno un Mib (vedasi il percorso a ostacoli che devono affrontare gli accordatori di piano per diventare "qualcuno"...).

Allorquando un trombettista afferma che il proprio strumento è "intonato", lo fa basandosi sul proprio modo di suonare e sulla tromba che utilizza come riferimento primario.

Suonando per due mesi la Martin, se passo a freddo alla Bach, ora, questa mi sembra "stonata"... appena presa la Martin, la sensazione era esattamente all'opposto... a prescindere dalla mia (accertata da Anrapa) incapacità a suonare in modo tale da poter testare le trombe come si deve.

Ora, chi ha come riferimento primario una Monette - e che, ovviamente, sa suonare centrato e risonante - è chiaro che sarà in grado di "capire" dei parametri che non si è in grado nemmeno di immaginare...

Da qui la mia domanda... oggi come oggi, se non gira per casa una Monette, come si fa a suonare intonati, centrati e risonanti?

Oggi come oggi usando una tromba "standard" è impossibile essere allo stesso tempo perfettamente intonati, perfettamente centrati e perfettamente risonanti. Con una tromba di qualità accettabile secondo gli standard del mercato è possibile essere perfettamente intonati, abbastanza centrati e sufficientemente risonanti (non dimentichiamo che quello che conta di più è il trombettista). Ma su molte note sarà necessario utilizzare posizioni di ripiego e/o correzioni di labbro, che inevitabilmente compromettono (anche se in misura accettabile) il risultato.

Faccio l'esempio della mia Schilke, tromba di livello professionale considerata di fascia alta ed "intonatissima". Come quasi tutte le trombe sul mercato ha il MI quarto spazio calante (in maniera piuttosto marcata), il sol alto crescente ed il do basso crescente. Il do acuto è leggermente calante. Il re acuto effettivamente viene meglio aperto che con 1. Questo non impedisce che tanti grandi trombettisti ci suonino benissimo. Ma se vogliamo parlare di oggettività, quegli armonici non sono a posto. Lo sono abbastanza da suonare bene, ma non sono a posto, poche balle.

Mi spiace tirare sempre in mezzo Giuffredi, ma è l'esempio che conosco di più e che ho potuto sperimentare di persona, un trombettista eccellente che ha fatto una carriera sulla Bach 37, che ha suonato le Courtois, che ancora oggi possiede la Bach e ben due Schilke, e che da quattro anni suona Monette. Un trombettista sulla cui qualità del suono non ci sono discussioni. L'ho sentito suonare una di fianco all'altra tutte queste trombe e tante altre, e sono pronto a dire che se qualcuno potesse assistere alle stesse prove e sostenesse che la Monette non produce un risultato evidentemente migliore, i casi sarebbero due: o è sordo, o mi prende per il culo. La differenza di qualità del suono e, soprattutto, di proiezione, dovuta al fatto che può suonare OGNI SINGOLA NOTA nel punto di massima risonanza dell'armonico, è lampante. Dirò di più: ho assistito ad un confronto diretto tra la Monette 30th Anniversary e la Schilke S32HD nella sala della banda di Treviglio, una sala molto secca: vi assicuro che la Schilke sembrava un giocattolo al confronto. E stiamo parlando di una Schilke. Ed il trombettista era sempre lo stesso e suonava sempre bene.

Questo è quello che ho potuto sentire io con le mie orecchie tante volte. Poi ognuno è libero di crederci o meno. Se vogliamo essere oggettivi, parliamo di cose oggettive.

Vuoi un altro dato oggettivo? Le Monette hanno un problema: il fatto di usare fori molto grandi, necessario per ottenere l'equilibrio perfetto di intonazione, è critico per molti trombettisti, perché in situazioni estreme (acustica sfavorevole, stanchezza o altro) comporta minor margine di errore per il trombettista. Questo è il motivo per cui ancora sono trombe poco utilizzate, e questo a mio parere è il fronte su cui Monette deve lavorare di più (e ci sta lavorando, già la P3 30th Anniversary è molto più confortevole della P3 standard).

Riassumendo: è necessaria una Monette per suonare perfettamente intonati, risonanti e centrati allo stesso tempo su tutte le note? Si.

E' necessaria una Monette per suonare con una qualità sufficiente per gli standard professionali? No.

Sulla Martin non insisto perché parlo per sentito dire, e mi riservo di esprimere un parere a ragion veduta se e quando avrò la possibilità di suonarne una.
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Re:intonazione della tromba
« Reply #29 on: May 27, 2014, 11:13:16 AM »
E quindi: oggi come oggi, se non gira per casa una Monette, come si fa a suonare intonati, centrati e risonanti?  :)

Semplice, una volta recepito cosa cercare di raggiungere, bisogna studiare e cercare di raggiungere l'obbiettivo che ci si è prefissati, cercando di pretendere il massimo da quello che si ha in mano, se poi non si è soddisfatti ...sarà necessario cambiare strumento.
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e quindi, Boh? La verità stà da un'altra parte!