Sì sì, infatti io non discuto assolutamente la qualità, la cosa che mi stupisce è che si arriva alla frustrazione solo per suonare un bocchino Monette! Alla fine mi sembra anche che si perda di vista l'obbiettivo finale, cioè fare musica e magari che si cerchino anche un pò di "risposte" nello strumento anziché lavorare sulla tecnica di base... Ovvio che se uno suona bene ed è a posto tecnicamente può sperimentare e soprattutto capire, altrimenti si tratta solo di perdere tempo... ovviamente è una mia opinione, magari sbaglio!
La frustrazione non deriva dal bocchino in sé, ma dal fatto che mette a nudo dei problemi di tecnica di base che magari con un bocchino normale si riescono a nascondere, ma che comunque ci sono, ed in una certa misura si sentono comunque. Coi Monette non puoi barare, se suoni fuori centro non solo non ti godi i benefici, ma fai pure più fatica. Ma se suoni centrato è tutto un altro suonare. Con le trombe non ne parliamo...
Per quello che ho potuto testimoniare io, i trombettisti che sanno suonare davvero non hanno tutti questi problemi di adattamento. Poi possono magari preferire comunque altre marche ed altre caratteristiche, ma si adattano molto velocemente, se decidono di usarli.
I problemi li hanno gli studenti che hanno qualche magagna. Il problema, ancora una volta, è la didattica. Nella famosa guida per l'acclimatazione Monette non dice niente di strano: sono normalissimi consigli che qualsiasi insegnante competente darebbe, consigli che servono a suonare meglio a prescindere.
Qualcuno dice che è sbagliato che siamo noi a doverci adattare al bocchino: questo è senz'altro vero se alla base c'è una tecnica corretta. Ma se alla base questo non c'è, adattarsi ad un bocchino che ti obbliga a suonare bene non solo non è sbagliato, ma probabilmente è addirittura salutare... ;-)