Quoto Igor ed Eugenio, non confondiamo la causa con l'effetto, peraltro neanche con l'effetto più grave. Gli effetti più gravi sono le orchestre che chiudono, i jazzisti professionisti costretti ad elemosinare ingaggi da poche centinaia di Euro a sera (per tutto il gruppo, ovviamente...), le orchestre di liscio che suonano con le basi, se non addirittura vengono sostituite da una tastiera MIDI e poco più, ed ai ballerini pare non fare alcuna differenza, le migliaia di persone che pagano cifre anche molto salate per andare a vedere Miley Cyrus che è stonata come una campana, ma fa il twerking...
I motivi sono quelli che dice Eugenio, è stata gradualmente distrutta tutta l'educazione musicale. A partire dalle scuole, per arrivare alla graduale sparizione delle bande e via dicendo. Se fin da bambini non ci si abitua a sentire la musica dal vivo, a toccare con mano la superiore intensità che è in grado di trasmettere anche rispetto alla più alta qualità di registrazione, ad amare il rito collettivo del concerto, come si può pretendere che queste cose trovino terreno fertile in età adulta?
E' per questo che è importante combattere per mantenere viva la tradizione musicale. E badate, anche quello che noi tutti qui facciamo, e che facciamo nel nostro tempo libero da musicisti amatoriali, contribuisce alla battaglia, che è squisitamente culturale. E non si fa tanto preoccupandosi di manifestazioni come questo video, che sono talmente indifendibili che nessuno li difende, ma perseverando nel diffondere un'idea diversa di fruizione della musica, anche se è estremamente impopolare.
L'altro modo in cui possiamo sostenere la musica è estremamente concreto, andando il più possibile, compatibilmente con la possibilità, ad andare a vedere concerti a tutti i livelli, ma soprattutto quelli "underground", i concerti degli artisti sconosciuti, quelli che si devono guadagnare la pagnotta tutti i giorni nei bar, nei locali e nei circoli di ogni tipo, appena ce ne sia l'occasione, e magari, se ci piace quello che sentiamo, comprare un disco direttamente al concerto, se possibile, che per gli artisti di quel livello lì è una fonte di sostentamento importante. Se la cultura musicale non rinasce dal basso, non ci sarà niente da fare.