Bocchino Maynard Ferguson

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Ciao a tutti, spesso su TH si legge dei bocchini del Boss... in tutta sincerità è un bel guazzabuglio, ce ne sono infiniti modelli di altrettante marche, Rudy Muck jet tone monette ecc.. Sarebbe bello se qualcuno che ne sa di più o che li abbia provati potesse fare chiarezza,  soprattutto in italiano,  perché fra l'inglese e tutte quelle sigle mi è venuto il mal di testa    Devo dire che nonostante le leggende siano numerose solo su una sembrano tutti d'accordo: prima di abbandonare il suo vecchio 7C il Boss aveva un'estensione del tutto normale, mentre dopo pochi mesi di studio con il suo primo Rudy Muck 13 ottenne il registro che lo ha reso celebre già dai tempi della band di Stan Kenton.... l'attrezzo giusto al momento giusto. Che ne pensate?  Ciao ancora!

[Norman]

Io non conosco il Rudy Muck, ma ho visto e provato il Monette MFIII, ed il discorso è molto semplice, è un bocchino molto stretto e con la tazza decisamente alta (anche se non estrema). E' chiaro che rispetto ad un 7C il supporto nel registro acuto è tutta un'altra cosa. Peraltro non credo che sia stato il bocchino a dare a Maynard la sua estensione, sicuramente era lo strumento adatto a quello che voleva fare, ma altrettanto sicuramente alla base c'è stata una crescita tecnica personale. La mia esperienza è che l'estensione ce l'hai o non ce l'hai, indipendentemente dal bocchino, ed è data da quanto è efficiente la tecnica. Poi il bocchino stretto ed a tazza alta ti aiuta a fare meno fatica e ad ottenere quel suono penetrante e squillante che solitamente si cerca in quel registro (quantomeno in ambito commerciale o big band). Al contrario, sono bocchini difficilissimi da suonare se la tecnica non è efficiente e solida. Per me sono inavvicinabili, già un 7C per me è al limite dello stretto. Così stretti e con la tazza alta devono essere suonati con una leggerezza di labbro notevole (al di là dell'impressione di "forza" che possono dare quelli che suonano nel registro acuto, che è appunto solo un'impressione).

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Grazie norman, lungi da me l'idea di affermare che l'estensione del Boss fosse dovuta solo al bocchino, più che altro il succo era che studiando e suonando sempre con un bocchino del genere nel tempo Maynard abbia costruito la sua famosa estensione. È anche vero che se non lo suoni nel modo giusto dopo 5 minuti fai bottom out e altro che Gonna Fly... metti la tromba nella custodia e se ne parla domani    Per curiosità, quello che hai provato tu aveva la tazza a V? Ho letto che il modello tazza a V è ancora più difficile da gestire!

[Norman]

Si, credo che il MF-III sia a tazza a V, ma onestamente non ti saprei dire di più perché per me era troppo stretto e non è che ci abbia fatto granché.

[fac]

Ti ringrazio, se ne hai voglia toglimi una curiosità, è di Giuffredi l'MF III? Come fa a conciliare un B2S3 e un altro bocchino così piccolo ( oltre al fatto che è un alieno eheheheheh)? Addirittura su youtube ho visto un video (dovrebbe essere Andrea Giuffredi e Ten of the Best) dove si vede chiaramente che il Maestro Giuffredi prende dalla tasca della giacca un secondo bocchino per eseguire una serie di note acute. Essendo nello stesso brano (per quanto possa essere richiesto un suono diverso) mi sembra di capire che per lui sia necessario per ottenere quelle note, o sbaglio?

[Norman]

Giuffredi alterna un B3S3 ed un Giardinelli 12s (o la relativa copia Monette), secondo necessità. Il Giardinelli (che è più o meno della misura del MFIII) lo usa quando deve "picchiare" in alto, non è tanto una questione di estensione di per sé (che più o meno è sempre quella), ma di minore fatica. Sono due bocchini di dimensioni molto diverse, ma lui non ha problemi a passare da uno all'altro. Io mi sono convinto che se uno sa suonare davvero, la misura del bocchino non è un problema, salvo caratteristiche fisiche estreme (tipo i canotti che ha al posto delle labbra Rashawn Ross...).

[fac]

Grazie ancora Norman! Ad ogni modo a me sembra che l'ultimo Maynard con tromba e bocchino Monette fosse migliore, il suono era sempre lo stesso di prima, però lo trovo più preciso, tuttavia molti dicono che prima fosse meglio.... vai a capire!

[Norman]

Non so, non ci ho mai pensato, anche perché tutti i dischi che ho di Maynard sono del periodo precedente.

Non fatico però a crederlo, perché il registro preferito in cui suonava più spesso era proprio quello in cui i difetti di intonazione delle trombe tradizionali sono più marcati. Considerato che già di per sé è un registro difficile, senz'altro lo strumento avrà fatto la differenza anche per un gigante come lui.

Tornando al bocchino, stavo giusto cercando video di Maynard con la Monette, ed ho ritrovato questo in cui parla dell'attrezzatura, dicendo tra le altre cose che il bocchino non è più a tazza a V, il che risponde alla tua domanda sul tema.

http://www.youtube.com/watch?v=FHXZrtBP67k

[fac]

L'avevo visto, non vorrei che la maggior precisione del Boss fosse dovuta anche al fatto di aver abbandonato la tazza a v... un bocchino molto stretto e con tazza alta già è molto difficile da gestire,  se ci si aggiunge la "scivolosita" della tazza a v diventa quasi impossibile. ...