Ri-presentazione

[anrapa]

Si, ho puntualizzato proprio per quel motivo: la tua personale "immagine mentale" che ti aiuta a risolvere il problema è, se letta senza sapere il background, assolutamente fuorviante.

[Ste]

Tutto giusto tranne il fatto che man mano che sali ti devi svuotare più velocemente, è vero il contrario. La quantità d'aria per suonare in alto è sempre minore che nelle note basse.

questa cosa temo sia lo spartiacque fra il suonare ed il Suonare, ma temo che sia irraggiungibile senza il supporto di un insegnante adeguato.

[anrapa]

Sicuramente è un buon inizio pensare a usare meno aria (ma accelerata), la strada è comunque lunga ma partir col piede giusto aiuta.

[Dantes]

Direi che il modo migliore per abituarsi a non "strasoffiare" è suonare ascoltando il proprio suono, non tanto negli acuti, quanto nel registro medio: se l'aria è troppa, si avverte facilmente che il suono è duro, che negli intervalli le note vengon prese "sopra" ecc. e che nelle scale la centratura va a farsi benedire; quando invece l'aria è quella giusta, la nota sembra galleggiare, risuona di più ed è di una facilità che ti colpisce.
Dal registro medio, questa attitudine va esportata in ambo le direzioni, con grande progressività e quindi con tanta pazienza.

[Dantes]

Ancora un aggiornamento, ancora un nuovo concetto, per cui ho fatto un volontario passo indietro.
Mi sono accorto che per fare la flessibilità e le scale avevo ripreso a "muovermi", evidentemente ancora contando sull'assetto delle labbra.
Quindi ecco il passo indietro: dal sol centrale, una o due note in più al giorno, verso il basso e/o verso l'altro, ma SENZA MUOVERE NULLA (con l'aiuto dello specchio, all'inizio), il tutto solo entro l'ottava centrale, col metronomo a 50, staccato e poi legato, il tutto finché l'aria non finisce, ma senza contrari a causa del fatto che finisce.
Chiaramente qualche cosa cambierà, ma non si vede dall'esterno, ma l'obbiettivo é che NON sia l'impostazione, un po' come quando guardi i "grandi" che si fanno il Clarke senza muovere apparentemente nulla.
Stiamo a vedere: tempo ne ho!

[anrapa]

Pure io ritengo estremamente utile studiare di fronte ad uno specchio perché è molto più facile comprendere quanti movimenti inutili facciamo.
Col tempo si può usare sempre di meno ma all'inizio di uno "cambio epocale" è uno dei sistemi più comunemente consigliati.

[anrapa]

Pure io ritengo estremamente utile studiare di fronte ad uno specchio perché è molto più facile comprendere quanti movimenti inutili facciamo.
Col tempo si può usare sempre di meno ma all'inizio di un "cambio epocale" è uno dei sistemi più comunemente consigliati.

[Dantes]

Altra cosa che per me risulta molto utile: quando prendo il respiro,"abbatto" completamente tutti i muscoli del viso, lasciando cadere la mascella; all'atto di soffiare la prima nota successiva, il fatto di dover soffiare guida le labbra a riprendere la posizione.
Chiaramente anche questo va controllato allo specchio, in questa fase, poi diventerà automatico.
Lo scopo é:
- per l'abbattere, il non accumulare tensioni, cosa che invece mi accadrebbe se cercasi di lasciare tutto "in posizione"; e queste tensioni, com'é noto, finiscono poi per irrigidire le labbra e trasmettersi a lingua e gola;
- per il farsi guidare dall'esigenza di soffiare, il liberarsi dalla nevrosi della posizione.