interessante questo post anche se mi pare un po fuorviante solo perché si può facilmente fraintendere.
Gli spunti problematici più importanti sono quelli evidenziati da Bosso respirazione diaframmatica e "pressione" (riferita sia al labbro che all'aria.)
io sono una strapippa con la tromba ed una mediopippa con il sax ma nel corso degli anni ho avuto la fortuna di conoscere musiciti di altissimo livello che conoscevano nel particolare la produzione del suono degli strumenti a fiato e mi sono fatto una mia idea.
quale è la pressione giusta del labbro sul sax e sulla tromba?
la risposta è identica e di una semplicità disarmante.
la pressione giusta è la minima indispensabile che consenta all'aria di non fuoriuscire dalla parte sbagliata.
(questa idea peraltro mi è stata confermata anche da grandissimi sassofonisti e trombettisti)
detta così è chiaro che questa pressione è funzione dell'aria.
Poi succede un fenomeno singolare più intervieni con i labbro più inibisci l'operato dell'aria.
E' chiaro poi che questo discorso deve essere contestualizzato perchè se Liebman suona il soprano con un bocchino guardala e un rapporto mediamente aperto e con un suono della m..... e su una parte del registro che stenderebbe i più grandi è un conto, così come Bosso racconta di Marsalis con bocchino monette b2 s3 prana su una parte di registro e con un suono..... (o lo stesso Bosso su quella parte di registro)
ma il principio è lo stesso e tutto è in relazione alla emissione......
altro spunto problematico è in relazione alla respirazione diaframmatica e all'utilizzo della lingua intesa non solo nella parte finale ma soprattutto in tutta quella parte di apparati molli che si trovano prima.
anche qui sulla collocazione della respirazione diaframmatica ci sono moltissime teorie per non parlare dell'utilizzo della lingua.
io non provo neppure ad affrontare questi argomenti ma sposto l'attenzione più che sul procedimento sul risultato.
Il suono ..