Ogni volta che salta fuori un filmato di repertorio della RAI rimango sbalordito dalla quantità e dalla qualità dei programmi che faceva quando ancora era concepita e gestita come un servizio pubblico vero.
Per inciso, bisognerebbe fare un monumento a Renzo Arbore, che negli anni '90 fu il principale artefice della digitalizzazione dell'archivio RAI, in tempi in cui nessuno aveva anche solo il sospetto che la rivoluzione digitale potesse arrivare dove è arrivata, ed in un momento in cui c'era il concreto pericolo che l'archivio andasse in rovina (ed infatti molte cose sono comunque andate perdute per sempre, purtroppo). Se oggi possiamo vedere questi straordinari filmati lo dobbiamo a lui ed alla sua grande passione per la musica ed il jazz in particolare.