Author Topic: Al Cass fu vera gloria?  (Read 15350 times)

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Offline anrapa

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Al Cass fu vera gloria?
« Reply #60 on: November 13, 2014, 06:08:54 PM »
Arileggi tutto con calma, Zo...
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Offline Zosimo

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Re:Al Cass fu vera gloria?
« Reply #61 on: November 13, 2014, 06:12:59 PM »
Credo che qui ci debba essere una calmata generale
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Offline toro

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Re:Al Cass fu vera gloria?
« Reply #62 on: November 13, 2014, 06:21:49 PM »
Quote
Zosimo ha scritto:..Benni è un genio. il mio preferito è saltatempo a pari merito con bar sport , il 2000 non mi è piaciuto.

Ossignur....un'altra mente deviata,ma dove sono finito? impaurit
La bicicletta somiglia, più che ad ogni altra macchina, all’aeroplano, essa riduce al minimo il contatto con la terra e soltanto la sua umiltà le impedisce di volare....

Offline Cesco

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Re:Al Cass fu vera gloria?
« Reply #63 on: November 13, 2014, 06:27:30 PM »
Arileggi tutto con calma, Zo...

... forse, per una volta, è il caso che sia tu a rileggere tutto con calma, senza pregiudizi.
Del resto era questo l'invito rivolto dall'amico comune Zosimo...
Prendi nota di ogni offesa, provocazione e prese in giro che mi hai rivolto e poi se vuoi ne parliamo in privato.

Offline Zosimo

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Re:Al Cass fu vera gloria?
« Reply #64 on: November 13, 2014, 06:28:31 PM »
Speriamo che sia stressato per i testi bocchinistici scampat
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Offline eugeniovi

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Re:Al Cass fu vera gloria?
« Reply #65 on: November 13, 2014, 06:39:25 PM »
Penso che non ci saranno mai punti in comune perche' l'analisi parte da due concetti completamente diversi: da un lato si giudica il musicista Jazz con una grandissima competenza dello strumento ed il  metro Accademico,  dall'altro con la profonda conoscenza  e passione smisurata per il Jazz che ben sappiamo dell'Accademia ne fa volentieri a meno.  Se poi magari aggiungi che Tony, vista l'ora, per ripondere ha bruciato il sugo  smil  allora ecco che scoppia la bomba.  Ciao a tutti

Offline Zosimo

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Re:Al Cass fu vera gloria?
« Reply #66 on: November 13, 2014, 06:40:17 PM »
Io ho riletto e mi sembra che il primo a partire ''de capoccia'' sei stato tu, quando cesco
aveva solo detto che non riteneva il suono di blue mitchell brutto o sorpassato. è un gusto
come per te bosso è il migliore del mondo. Non mi sembra che ti abbia messo alla berlina
perchè li hai sconsigliati ad un novizio o ad un trombettista moderno.
Poi proprio ora, rileggendo la discussione, mi veniva in mente, che un giorno
dentro la macchina di una mia amica, che non suona, trovai 3 cd di Fresu.
Io pensai: mah, fresu che gusto strano, lei non suona la tromba che ci troverà?
Mi rispose candidamente che quella musica quando guidava la rilassava punto stop
Non è che sapeva che aveva un cousenon monopole vintage o un bach moderno.
Detto questo non capisco perchè per forza volete imporvi le cose a Vicenza.
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Offline igor

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Re:Al Cass fu vera gloria?
« Reply #67 on: November 13, 2014, 06:46:51 PM »
Credo che qui ci debba essere una calmata generale

Pure io credo che sia necessario darsi una calmata generale, non e' possibile che si scateni una polemica cosi' intensa su un topic simile. E' semplicemente inaccettabile.

Il tutto poteva essere affrontato tranquillamente, senza agitazione, da un lato spiegando che sono bocchini che, per costruzione, sono estremi, per cui, definirli semplicemente "top quality" in senso assoluto e' errato e dall'altro bastava rilevare come, seppure estremi, in certi casi particolari (non certo moltissimi a dirla tutta: quanti suonavano come blue mitchell?), possono comunque produrre risultati stupefacenti.

Eppure si e' riusciti a far deragliare la discussione quasi subito....
Vabbeh, diamo la colpa all'umidita' imperante degli ultimi tempi, che probabilmente ha fatto crescere il muschio sul generatore di buon senso :-)

I.


Offline Zosimo

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Re:Al Cass fu vera gloria?
« Reply #68 on: November 13, 2014, 06:50:24 PM »
Esatto, quanta saggezza racchiusa in un solo nai fovino ;D
Che poi a dirla tutta, nessuno li ha definiti top quality o panacea di tutti i mali
si è contestualizata la cosa agli anni d'oro del jazz con determinati trombettisti che hanno fatto la storia.
poi l'unico che li ha elogiati è stato il povero Gmaster e come anche lui ha detto parlava per se,
non è che li consigliava come santo gral del bocchino. Diamo la colpa al tempo che è meglio.
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Offline igor

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Re:Al Cass fu vera gloria?
« Reply #69 on: November 13, 2014, 06:56:15 PM »
Esatto, quanta saggezza racchiusa in un solo nai fovino ;D
Che poi a dirla tutta, nessuno li ha definiti top quality

In realta' Gmaster li ha definiti "top quality", ovviamente non c'e' nulla di male, con una puntualizzazione sul fatto che fossero estremi, si sarebbe potuto chiudere tutto...

Comunque, la mia saggezza e' ovviamente nulla al confronto di quella di un montemitoli scelto a caso... ;D

I.

Offline Zosimo

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Re:Al Cass fu vera gloria?
« Reply #70 on: November 13, 2014, 07:01:22 PM »
Si, ma non ha detto sono top quality , li consiglio a tutti grandi e piccini.
Lo saranno per lui come per me lo sono i zinni. il discorso poteva finire qui.
forse solo tu mi puoi spiegare perchè a tony gli è partita la brocca.
ovviamente in separata sede così ci facciamo du risate, come i vecchi tempi. ;)
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Re:Al Cass fu vera gloria?
« Reply #71 on: November 13, 2014, 07:05:30 PM »
Pure io credo che sia necessario darsi una calmata generale, non e' possibile che si scateni una polemica cosi' intensa su un topic simile. E' semplicemente inaccettabile.

Il tutto poteva essere affrontato tranquillamente, senza agitazione, da un lato spiegando che sono bocchini che, per costruzione, sono estremi, per cui, definirli semplicemente "top quality" in senso assoluto e' errato e dall'altro bastava rilevare come, seppure estremi, in certi casi particolari (non certo moltissimi a dirla tutta: quanti suonavano come blue mitchell?), possono comunque produrre risultati stupefacenti.

Eppure si e' riusciti a far deragliare la discussione quasi subito....
Vabbeh, diamo la colpa all'umidita' imperante degli ultimi tempi, che probabilmente ha fatto crescere il muschio sul generatore di buon senso :-)

I.

Fatalmente, la colpa è di entrambi... :)

Comunque, per rispondere alla tua domanda (quanti suonavano...?), basta che scorri il link postato da gmaster (mi pare), e ci trovi Art Farmer, Carmell Jones, Thad Jones, Kenny Dorham, Buck Clayton e (quasi) tutto il gotha del jazz di quegli anni....
Bocchini estremi, ma all'epoca parecchio in uso (nel jazz, ovviamente)... 

Poi non ne facevo una questione di gusto musicale, ma proprio che la storia (della tromba) jazz strideva con asserzioni del tipo "è un bocchino per produttori di strdii" (vedi lista).

Ora, pur comprendendo che ci sono degli assoluti novizi nel forum, è pur vero che vi sono anche gli intermedi e quelli avanzati, che magari, come musicmanx ad esempio, Blue Mitchell l'hanno ascoltato poco o nulla e/o non sapevano che Mitchell adoperasse quel bocchino. Perché ritenere diseducativo o dannoso far notare che quel bocchino, identificato ed etichettato come "estremo" è stato viceversa utilizzato (e molto) negli anni '50?
E che pertinenza ha che, OGGI, si utilizza altro (reputato migliore)?

Offline toro

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Re:Al Cass fu vera gloria?
« Reply #72 on: November 13, 2014, 07:05:56 PM »
Boh, non capisco perché non si riesca a separare il concetto di gusto con la constatazione di un fatto assolutamente evidente, che da quando Dizzy e gli altri sceglievano la loro attrezzatura sono passati 70 anni, e nel frattempo è cambiato tutto, è cambiato il mondo, è cambiata la musica, è cambiata la didattica musicale (vivaio!), è cambiata la tecnologia di produzione degli strumenti, è cambiata la tecnologia di amplificazione, di ripresa, di registrazione... Devo continuare?

Il che non impedisce a chi vuole di continuare a suonare con strumentazione vintage. Ma è un dato di fatto che, nella stragrande maggioranza dei casi, gli strumentisti moderni utilizzano strumenti moderni per ottenere un suono e degli standard qualitativi moderni, figli dell'evoluzione di cui sopra.

Poi nulla vieta di cercare il suono e la tecnica di 70 anni fa. Se è per questo c'è chi va anche più indietro, per esempio chi suona la musica barocca con la tromba naturale. E' sicuramente una strada filologicamente più corretta, ma solo un pazzo potrebbe pensare di suonare la tromba naturale in orchestra "perché la suonavano i grandi trombettisti barocchi"... E se devo consigliare ad un ragazzino al strumentazione per iniziare, non gli consiglio di certo una Martin Committee o un Al Cass, così come non gli consiglierei mai una tromba naturale. Gli consiglio uno strumento moderno, di qualità sufficiente, il più possibile versatile, che gli renda la vita più facile, e non più difficile, e che gli permetta di ottenere il risultato migliore. Poi se diventerà bravo, potrà anche scegliere la strada più "difficile", se quella sarà la direzione che vorrà prendere. Ma dovrà essere consapevole di quello che fa, di cosa può ottenere e cosa no.

Questo non ha NIENTE a che vedere con il giudizio di valore artistico sui grandi trombettisti del passato.

non so cosa darei per poter discutere di tromba con la stessa capacita',competenza,pacatezza,conoscenza e oggettivita' del  signore che ha scritto sopra.....e notare la classe :non ha mai fatto i nomi dei contendenti.
 applaus
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Offline Zosimo

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Re:Al Cass fu vera gloria?
« Reply #73 on: November 13, 2014, 07:09:59 PM »
Norman è il classico perfettino della democrazia cristiana.
Noi del galateo, ce ne freghiamo SCONTRI SCONTRI 8)
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Re:Al Cass fu vera gloria?
« Reply #74 on: November 13, 2014, 07:10:44 PM »
Perdonami, Toro - e non me ne voglia Norman -, ma il contenuto del post di Norman non ha molta attinenza con l'oggetto del contendere...
E' cambiato tutto, e quindi?
Uno che vuole ottenere quel suono deve per forza di cose cambiare attrezzatura perché ha 70 anni?
Mah...