Author Topic: Labbra - chiusura/apertura  (Read 25580 times)

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Offline CONFUSION51

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Re: Labbra - chiusura/apertura
« Reply #45 on: January 16, 2009, 12:10:04 PM »

Se hai un po' di pazienza dovresti ancora spiegarmi come devo fare per fare le note acute.
Ciao Mario
Caspita che domandone.. impaurit
A me è stato molto utile comprendere alcuni concetti descritti in
questo thread http://www.italiantrumpetforum.it/forum/index.php?topic=231.0
sulla impostazione Stevens/Ghitalla che tempo fa ho proposto in questo bellissimo Forum!!
Attendiamo interventi anche dagli acutisti del Forum!!  pollices

ps. io non mi sento acutista ..... :-\
« Last Edit: January 16, 2009, 12:15:26 PM by CONFUSION51 »
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Offline DarioT

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Re: Labbra - chiusura/apertura
« Reply #46 on: January 16, 2009, 12:14:52 PM »
Raga,
a me, questo thread, nonostante tutto il bene che vi voglio, comincia a terrorizzare un po'.....
it's time to play some "D"

Offline CONFUSION51

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Re: Labbra - chiusura/apertura
« Reply #47 on: January 16, 2009, 12:16:15 PM »
in che senso??
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Offline DarioT

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Re: Labbra - chiusura/apertura
« Reply #48 on: January 16, 2009, 12:28:41 PM »
in che senso??

nel senso che ho paura che qualcuno possa cominciare a confondersi un po'..... 
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Offline Asterix

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Re: Labbra - chiusura/apertura
« Reply #49 on: January 16, 2009, 01:12:43 PM »
Caro Mario la soluzione sta nelle indicazioni che ti ha dato il Tofa! Più acutista di lui  ovazion
Il difficile è metterle in pratica nella maniera corretta quindi l'unica è fare periodicamente lezione con lui che controlla l'evoluzione del tuo lavoro e vede dove sbagli.
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Offline Tromba di frontiera

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Re: Labbra - chiusura/apertura
« Reply #50 on: January 16, 2009, 03:14:25 PM »
A me è stato molto utile comprendere alcuni concetti descritti in
questo thread http://www.italiantrumpetforum.it/forum/index.php?topic=231.0
sulla impostazione Stevens/Ghitalla che tempo fa ho proposto in questo bellissimo Forum!!



Grazie grazie grazie. Non conoscevo questo sistema Stevens.  A dire il vero ora ricordo anche che Tofanelli mi aveva parlato del suo insegnante negli States (Ghitalla). Effettivamente dev'essere questo il "sistema" giusto per specializzarsi negli acuti (intendendo bisacuti e trisacuti ed oltre).
Questo sistema dello srotolamento delle labbra verso l'interno dev'essere il cardine principale del sistema per il raggiungimento dei bisacuti. Sì ho capito ma chi ha un sistema che è l'opposto di questo che dovrebbe fare? Cercare di carpire questa impostazione e cercare di metterla in pratica? Non penso si riesca a farlo senza l'insegnante giusto che ti aiuti nell'intento. Che faccio vado negli Usa?
Comunque ancora grazie. Come vedi anche un vecchio trombettista del confine nord orientale italiano ha tante cose da imparare.
Ciao
Mario
 

Offline Norman

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Re: Labbra - chiusura/apertura
« Reply #51 on: January 16, 2009, 04:09:32 PM »
A me è stato molto utile comprendere alcuni concetti descritti in
questo thread http://www.italiantrumpetforum.it/forum/index.php?topic=231.0
sulla impostazione Stevens/Ghitalla che tempo fa ho proposto in questo bellissimo Forum!!



Grazie grazie grazie. Non conoscevo questo sistema Stevens.  A dire il vero ora ricordo anche che Tofanelli mi aveva parlato del suo insegnante negli States (Ghitalla). Effettivamente dev'essere questo il "sistema" giusto per specializzarsi negli acuti (intendendo bisacuti e trisacuti ed oltre).
Questo sistema dello srotolamento delle labbra verso l'interno dev'essere il cardine principale del sistema per il raggiungimento dei bisacuti. Sì ho capito ma chi ha un sistema che è l'opposto di questo che dovrebbe fare? Cercare di carpire questa impostazione e cercare di metterla in pratica? Non penso si riesca a farlo senza l'insegnante giusto che ti aiuti nell'intento. Che faccio vado negli Usa?
Comunque ancora grazie. Come vedi anche un vecchio trombettista del confine nord orientale italiano ha tante cose da imparare.
Ciao
Mario

Mario, da quello che dici mi pare di capire che tu suoni esattamente con la stessa impostazione che avevo io fino a poco tempo fa, che altro non è se non il modo di insegnamento tradizionale in Italia, ma in più io avevo anche il problema che suonavo spostato da un lato. Anche a me avevano insegnato a stirare le labbra per salire. Ti dico subito che cambiare impostazione significa dover fare spesso e volentieri un sostanzioso passo indietro, possono volerci mesi per rimettersi in sesto. Fondamentalmente si tratta di ripartire dalle basi.

Se questa è la strada che vuoi seguire, non ti devi preoccupare degli acuti, ma ti devi concentrare sulle note 'facili', per capire ed interiorizzare i concetti nuovi. Nella cinque lezioni che ho fatto con Maniero, mi ha fatto lavorare per la stragrande maggioranza del tempo sulla respirazione: io che davo per scontato il fatto di respirare, ho scoperto quanto invece il mio modo di respirare fosse inefficiente. Una volta che la respirazione gira, anche il lavoro delle labbra è più facile. Nel momento in cui per la prima volta ho respirato correttamente, mi è sembrato che mi avessero tolto un tappo dalla tromba, per la prima volta ho capito che suonare la tromba era molto più facile e meno faticoso di quanto immaginassi.

Ti dico qualcuno dei consigli che ho ricevuto io, sperando che possano aiutarti, ma ti assicuro che non capirai veramente quello che dico finchè un trombettista veramente bravo non ti mostrerà in pratica e di persona come fare!

- inspira profondamente pensando alla lettera 'O', cercando di far fare meno rumore possibile all'aria, perchè già in questa fase bisogna evitare di far chiudere la gola.
- espira naturalmente, senza 'spingere' l'aria fuori, lasciala fluire. Fallo prima senza tromba, poi riproduci lo stesso soffio nello strumento. Io rimasi sbalordito nel constatare che il soffio necessario per suonare è molto meno 'impetuoso' di quanto non facessi io prima, quando avevo bisogno di una grande pressione d'aria (e del bocchino) per mettere in vibrazione le labbra. Prova a fare questa cosa senza preoccuparti di far uscire la nota, non fare il colpo di lingua, semplicemente soffia nello strumento, dopo qualche ripetizione la nota uscirà quasi da sola, e se è come penso io, la sentirai più risonante che mai!
- una volta che questa nota (che molto probabilmente sarà un Do) ti esce bene, prova a farla pensando di mandare l'aria gradualmente più lontano (ma senza spingere! un soffio!), riempiendo la nota sempre di più, finchè non 'scoppia' nell'armonico successivo. Il concetto per salire è questo, io piano piano ho ricostruito la mia estensione in questa maniera, a piccoli passi.
- in tutto questo cerca sempre di mantenere la qualità del suono, di non sbragare, di pensare ad una nota 'rotonda', altrimenti ti viene fuori un suono schiacciato, a papera! Pensa sempre alla lettera 'O'.

Il lato buono di tutto ciò è che nel momento in cui capisci il concetto, fin dall'inizio ti rendi conto che è tutto molto meno faticoso.

Ma ti ripeto, solo un buon insegnante ti può veramente aiutare: anche io ho provato per qualche mese ad andare avanti con i consigli sul forum, ma nel momento in cui ho fatto la prima lezione con Maniero mi sono reso conto che avevo capito il 5% dei concetti, e non avevo neanche focalizzato esattamente quali fossero i miei problemi!

Altre cose: è normale che nel buzzing senza il bocchino tu non riesca a salire, è una cosa soggettiva. Tamiati riesce a fare solo con le labbra pressochè tutto quello che fa con la tromba, mentre invece lo stesso Tofanelli dice di non avere più di un'ottava di estensione con le sole labbra... A dimostrazione che non è un problema!

p.s. Ti ho mandato un messaggio privato, per vederlo clicca su 'i miei messaggi' nel menu in alto a sinistra.
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Re: Labbra - chiusura/apertura
« Reply #52 on: January 16, 2009, 04:47:21 PM »
Quoto tutto ma in particolare:

- espira naturalmente, senza 'spingere' l'aria fuori, lasciala fluire. Fallo prima senza tromba, poi riproduci lo stesso soffio nello strumento. Io rimasi sbalordito nel constatare che il soffio necessario per suonare è molto meno 'impetuoso' di quanto non facessi io prima, quando avevo bisogno di una grande pressione d'aria (e del bocchino) per mettere in vibrazione le labbra.

Saggio, saggissimo, saggerrimo!!!
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Offline luker74

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Re: Labbra - chiusura/apertura
« Reply #53 on: January 16, 2009, 08:58:16 PM »
Mi piacerebbe sapere chi di voi usa il metodo Stevenson, io finora ho sempre usato il Farkas  doh
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Offline anrapa

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Re: Labbra - chiusura/apertura
« Reply #54 on: January 16, 2009, 09:15:24 PM »
Io mi terrei lontano dal Farkas, lui era un cornista, non un trombettista. Sebbene abbia analizzato le impostazioni di tutta le sezioni della Chicago Symphony Orchestra dubito che avesse una chiara idea delle difficoltà che incontrano i trombettisti. Un'impostazione come la sua è particolarmente faticosa, il "flat chin" è innaturale. Non dico che non sia possibile suonare bene con quella impostazione (molti hanno raggiunto alti livelli) ma credo che sia una tortura in più non necessaria. E' come obbligare tutti i centometristi a correre con scarpe di piombo... "uno su mille ce la fa"...
Altre impostazioni hanno una percentuale di successo molto maggiore.
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Offline luker74

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Re: Labbra - chiusura/apertura
« Reply #55 on: January 17, 2009, 09:53:20 AM »
Io mi terrei lontano dal Farkas, lui era un cornista, non un trombettista. Sebbene abbia analizzato le impostazioni di tutta le sezioni della Chicago Symphony Orchestra dubito che avesse una chiara idea delle difficoltà che incontrano i trombettisti. Un'impostazione come la sua è particolarmente faticosa, il "flat chin" è innaturale. Non dico che non sia possibile suonare bene con quella impostazione (molti hanno raggiunto alti livelli) ma credo che sia una tortura in più non necessaria. E' come obbligare tutti i centometristi a correre con scarpe di piombo... "uno su mille ce la fa"...
Altre impostazioni hanno una percentuale di successo molto maggiore.

cavoli è vero, ho provato stamattina a cambiare modo, lo stevenson per l'appunto, e per quel che ho potuto vedere è vero le note alte escono da sole praticamente  pollices
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Re: Labbra - chiusura/apertura
« Reply #56 on: January 17, 2009, 08:14:59 PM »
cavoli è vero, ho provato stamattina a cambiare modo, lo stevenson per l'appunto, e per quel che ho potuto vedere è vero le note alte escono da sole praticamente



Vuoi dirmi caro Luker74 che in base a quello che è stato scritto su questo metodo, senza studio, nè nessuna applicazione  ma solo cambiando posizione (aggiustando le labbra) in un lampo ti escono da sole le note acute! Madonna allora facciamolo tutti e diventiamo tutti "acutisti"?
Allora non serve studiare nè applicarsi quando si affronta un nuovo metodo.   Che bello!!
Ho capito che oggi sei in vena di scherzi.  sbellicars
Ciao
Mario


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Re: Labbra - chiusura/apertura
« Reply #57 on: January 17, 2009, 09:07:49 PM »
cavoli è vero, ho provato stamattina a cambiare modo, lo stevenson per l'appunto, e per quel che ho potuto vedere è vero le note alte escono da sole praticamente  pollices
L'impostazione si chiama Stevens/Costello  da Roy stevens e William Costello
lo stesso Tofanelli la definisce praticamente la medesima insegnata dal suo insegnante Ghitalla salva alcune piccole definizione diverse..
http://www.answers.com/topic/roy-stevens

Paul Bogosian: lead trumpet player for Don Ellis
Don Ellis: jazz trumpet player, composer and band leader. [3]
Lloyd Michaels: lead and session trumpet player
Roy Roman: lead trumpet player for Lionel Hampton, Charlie Palmieri, Tito Puente
Vince Penzarella: trumpet player for the NY Philharmonic, NY Metropolitan Opera Company
Lou Soloff: jazz and session trumpet player, band leader
Dr. Elmer R. White: trumpet player and educator - former Professor of Music at Appalachian State University [4]
Bentley Ferguson: Maynard Ferguson's late son spent a summer living and studying with Roy when he was about 14

http://www.roystevens.org/
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Offline anrapa

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Re: Labbra - chiusura/apertura
« Reply #58 on: January 17, 2009, 09:23:43 PM »
Molte delle cose scritte da Stevens e poi riprese da Ghitalla e da altri sono verità assolute nel senso che sono delle evidenze fisiche. Labbra più chiuse portano ad una vibrazione di base più acuta ed anche ad una migliore efficienza nei confronti dell'aria. A parità di aria utilizzata, cioè, la vibrazione sarà più acuta. Questo "riposizionamento" verso l'alto della vibrazione di base non inibisce la capacità di suonare le note basse o bassissime a meno che non si estremizzi (nota di base = do bisacuto...). Più le labbra sono vicine seppur non irrigidite più le note saranno "raccolte in un fazzoletto". Quando si osserva un trombettista che suona prevalentemente sulla parte rossa si può notare quanto "mastichi" nel passaggio fra note bassissime e acutissime. Questa escursione è estremamente meno visibile nei trombettisti "chiusi" ed il motivo è che effettivamente devono cambiare la tensione molto di meno rispetto agli altri.
Un altro vantaggio oggettivo è che i primi sono obbligati ad usare ettolitri d'aria sempre e comunque, i secondi invece sembrano quasi non soffiare.
Il problema di impostazioni troppo aperte è che il necessario supporto muscolare (minimo ma comunque necessario) viene a mancare, non si riescono a sigillare le labbra e si tende a premere molto di più di quanto non facciano quelli che usano un'impostazione chiusa (oltre a dover soffiare di più). Maggiore aria + maggiore "masticazione" + maggiore pressione = minore prestazione. E' semplicemente una questione fisica.
Sono relativamente rarissimi i casi di acutisti (non che questo sia l'obiettivo principe della discussione) o trombettisti classici che usano con successo impostazioni aperte. Alcuni di questi, pur suonando divinamente nel registro normale non sono mai andati sopra un Mib o un Fa acuto. Non che sia un delitto, sia chiaro... la maggior parte dei trombettisti metterebbe la firma per suonare divinamente quasi tre ottave!!! Ma certo questi faticano molto di più dei loro colleghi "chiusi" già a partire dal sol appena fuori dal pentagramma.
E' inutile ribadire che sicuramente si può migliorare e anche notevolmente con una impostazione aperta ma io penso, esperienza provata sulla mia pelle, che si faccia dieci volte la fatica e con risultati peggiori.
Le cose che ho appreso da Tofanelli (sfortunatamente non durante la lezione che mi ha dato a casa mia durante la quale abbiamo parlato praticamente solo di respirazione e apertura della gola, cose comunque di fondamentale importanza e che andavano messe a posto!!!) attraverso il forum, le chiacchierate al telefono ed una master class a cui ho assistito, mi sono servite immensamente per capire come essere PIU' PERFORMANTE nel senso di riuscire a fare le stesse cose con MOLTA meno fatica ed impegno. Considerando le ore di studio dell'ultimo anno (tristemente poche!) è incredibile quanti progressi abbia fatto già solo cercando di avere una posizione di partenza più chiusa. A tratti mi sembra quasi di fischiettare con la tromba nel senso che non mi rendo neanche conto dell'ottava in cui suono (beh, non letteralmente ma quasi). Attacchi "alla vigliacca" sul sol e la acuti non sono neanche mai stati abbordabili perchè avevo bisogno di arrivarci gradualmente, con una scala o un arpeggio, che mi facevano aumentare altrettanto gradualmente la pressione del bocchino sulle labbra. Ora invece la pressione DIMINUISCE arrivando nel registro acuto (o per lo meno ho la percezione di diminuire la pressione, forse la aumento solo MOLTO di meno). E' un enorme passo in avanti perchè non sono più schiavo del registro in cui suono, semplicemente so che fino ad una certa nota tutto mi esce con facilità e non mi preoccupo più.
Il problema è che, purtroppo, non tutte le persone possono riuscire a chiudersi o perchè la conformazione labiale non lo consente o perchè i tanti anni passati con un'altra impostazione rendono la cosa inagevole e pericolosa per la propria carriera.

Oggi, parlando delle Taylor, ho linkato un video di un ragazzo che suona una Standard, è interessantissimo analizzarlo per vedere come sembra quasi che non suoni. Se non fosse per i momenti in cui prendere il respiro è praticamente immobile in qualsiasi registro. Riuscire a fare degli shake con tale facilità è veramente incredibile.

http://it.youtube.com/watch?v=Nu8pexPNRAU

Un altro musicista particolarmente chiuso è Rolf Smedvig, cercatelo su youtube. Occhio solo a non farvi influenzare dal video in cui suona con gli Empire Brass durante il capodanno di qualche anno fa in Cina. Era evidentemente distrutto e non ha fatto una bella figura ma vi assicuro che è un trombettista fenomenale che raramente mette una nota fuori posto. (non a caso è un allievo di Ghitalla e suonava al suo fianco nella Boston S.O.)

Ciao!
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don tonino

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Re: Labbra - chiusura/apertura
« Reply #59 on: January 17, 2009, 10:01:23 PM »

Un altro musicista particolarmente chiuso è Rolf Smedvig, cercatelo su youtube. Occhio solo a non farvi influenzare dal video in cui suona con gli Empire Brass durante il capodanno di qualche anno fa in Cina. Era evidentemente distrutto e non ha fatto una bella figura ma vi assicuro che è un trombettista fenomenale che raramente mette una nota fuori posto. (non a caso è un allievo di Ghitalla e suonava al suo fianco nella Boston S.O.)

Ciao!

MON! stiamo parlando di uno dei più grandi trombettisti in attività. uno che ha studiato, aggiungo, con raphael mendez e maurice andre. il video che hai citato è stato un episodio "sfortunato" (a esserlo tutti così sfortunati) in una carriera in cui si sono susseguiti un successo dietro l'altro. confermo, inoltre, che si è parlato parecchio, forse troppo, del concerto in cina, tanto che me ne parlò il VP della telarc un po' di tempo fa al quale gli era stato proposto di fare un DVD dell'evento. e non si fece, per quanto mi risulta. personalmente adoro tutti i dischi dell'empire brass, se non me ne sono sfuggiti altri credo siano quasi tutti sotto telarc, ma rolf è sconvolgente anche da solo. virtuoso trumpet è un disco meraviglioso con un programma di concerti di telemann, mozart, e bach nel brandenburg concerto e suite per orchestra.
ciao
don tonino