Altro elemento spesso trascurato, ma a cui ho accennato in una discussione tempo fa: ma voi che parlate del suono di Miles, di Dizzy, di Blue Mitchell... Ma siete proprio sicuri di averlo mai sentito? Io personalmente ho sentito il suono dei loro fonici di studio e di sala. Forse loro ci hanno messo becco sul suono, forse no, difficile dirlo. Quindi stiamo qui a farci una marea di pippe sul timbro di un suono che nessuno di noi ha mai sentito dal vivo? E diamo per scontato che quel suono sia "figlio" di un bocchino (scusate l'involontaria battuta pecoreccia...), quando invece nel suo albero genealogico prima del bocchino e della tromba vengono, oltre naturalmente al trombettista, un microfono, un equalizzatore e chissà quali altre diavolerie? Ma di che stiamo parlando? Avete una pallida idea di quanto più queste cose possano influire sul timbro di un suono rispetto ad un bocchino? Non vi viene in mente che il timbro in voga in quegli anni (o meglio, sui dischi di quegli anni...) sia prima di tutto figlio delle scelte a tavolino fatte in studio (a volte senza la collaborazione degli artisti), scelte che non necessariamente andavano nel senso della massima fedeltà all'originale? Anche per questo motivo, quanto è illusorio cercare quel suono nel bocchino? More food for thought...