In questi giorni, rileggendo le varie conversazioni presenti sul forum, l’occhio mi è caduto su un post in cui si parlava del fatto che la poca capienza (in termini di tempo) dei dischi in vinile avrebbe ridotto la libertà di espressione dei musicisti impegnati nelle loro performaces jazzistiche.
Senza entrare nel merito (non ho conoscenze tecniche adeguate), volevo però sottoporre alla vostra attenzione un altro CD del boss, edito dalla Fresh Sound Records (Spagna) nel 2005, realizzato con materiale proveniente da due sessioni di incisione tenute negli Hollywood Studios il 22 e il 23 febbraio 1954 per la EmArcy, in cui si cercava di aggirare le limitazioni di durata con brani molto lunghi, articolati e con largo spazio per le improvvisazioni.
Nell’edizione originale in vinile, queste due sessioni diedero vita a due diversi LP.
Il primo vinile (sessione del 22 febbraio 1954), intitolato “Hollywood Party”, aveva nella tracklist solo due composizioni (una per ogni lato del LP):
Night Letter (Maynard Ferguson) con durata di 14’05” e Somebody Loves Me (George Gershwin) con durata di 15’42”.
La band era composta da Maynard (tromba e trombone a pistoni), Bud Shank (sax contralto), Bob Cooper (sax tenore), Bob Gordon (sax baritono), Russ Freeman (piano), Curtis Counce (contrabbasso) e Shelly Manne (batteria).
Nell’esecuzione del primo brano troviamo, nell’ordine, gli assolo di Cooper, Shank, Ferguson (che in questo brano suona la tromba), Freeman, Counce e Gordon.
Nel secondo, Maynard volle strafare e si concesse ben tre assolo: il primo con la tromba, seguito dagli interventi di Shank e Gordon; il secondo sempre con la tromba, seguito da Freeman e Cooper; l’ultimo con il trombone a pistoni.
Il secondo vinile (sessione del 23 febbraio 1954), intitolato “Jam Session”, aveva anch’esso nella tracklist solo due composizioni:
Love Is Here To Stay (George Gershwin) con durata di 16’08” e Air Conditioned (Maynard Ferguson) con durata di 16’58”.
La band di questa sessione era composta da Maynard (tromba), Milt Bernhart (trombone), Herb Geller (sax contralto), Bob Cooper (sax tenore), Bob Gordon (sax baritono), Claude Williamson (piano), John Simmons (contrabbasso) e Max Roach (batteria).
Nell’esecuzione del primo brano troviamo, nell’ordine, gli assolo di Ferguson, Cooper, Bernhart, Williamson, Geller e ancora Maynard che conclude il brano con le sue escursioni ad alta quota.
Nel secondo, dopo gli assolo di Geller, Bernhart, Williamson, Roach e Cooper, il boss conclude con un intervento molto articolato e in crescendo, culminando con molte frasi acute e veloci, per poi riprendere il tema principale insieme agli altri esecutori e terminare il brano quasi inaspettatamente con due fraseggi molto tranquilli e rilassati.
Anche questo, a mio modesto parere, è un CD che dovrebbe essere presente in qualsiasi collezione jazz degna di tale nome…
Buona serata a tutti!