Scusate se mi intrometto ancora.
I puristi Bach non accettano nessun altro tipo di suono, nemmeno se fosse quello della più perfetta tromba del mondo.
Ai puristi Bach il suono Yamaha dà un fastidio insopportabile. E' incredibile! Non lo accettano e arrivano addirittura a odiarlo!!!
Eppure strumenti come la Xeno, la Chicago e la neonata Europe hanno una grande pienezza di armonici, a livello proprio di spettro sonoro. Hanno veramente un suono incredibilmente pieno e bello. Provare e paragonare per credere. Ma il tipo di suono Yamaha, per i bacchisti, risulta essere fastidioso.
Vabbè, ognuno sceglie in base ai suoi gusti, quindi nessun problema.
Io ho sempre suonato Schilke fino al 2004, con una piccola parentesi Bach perchè suonando anche nelle orchestre classiche mi richiedevano per forza la Bach. La Bach non la digerivo, personalmente, proprio perchè il suono Bach lo visualizzavo col colore
bianco. Qualsiasi cosa volessi suonare, qualsiasi colore di timbro volessi suonare mi riconduceva sempre e immancabilmente al
bianco. Bellissimo, certo!
Ma il bianco, solo bianco, dopo un pò mi stancava perchè io per suonare voglio anche rosso, blu, verde, giallo, arancione, ecc...
La Schilke (che ho sempre appesantito sotto ai pistoni) mi dava invece la gamma di colori che cercavo.
Poi nel 2004 ho scoperto le Yamaha che mi hanno subito messo nell'orecchio, fin dal primo momento, un suono nuovo.
Mi stuzzicava un casino, e non capivo cosa ci fosse in quel suono che entrava nelle mie orecchie e risuonava il quel modo.
Un suono più definito, solido, teso, compatto, splendente. Lo percepivo come se fosse metallo liquido, come se la campana risuonasse di armonici che non avvertivo in altre marche di strumenti.
Lo sentivo come l'evoluzione del suono Bach, con più colori, ma con la stessa brillantezza del suono Schilke.
E vi assicuro che per lasciare la Schilke (ancora oggi la mia marca preferita subito dopo le Yamaha) doveva esserci per me veramente qualcosa di veramente eccezionale. Infatti, molte altre marche mi avevano proposto l'endorsment ma dopo il periodo di prova avevo sempre deciso di tornare alla Schilke.
Il suono Yamaha, che alcuni definiscono freddo, senza personalità, duro, addirittura di plastica o di m..da, mi è invece entrato in testa e ha soddisfatto pienamente le mie esigenze uditive, al punto che non riesco più a staccarmene.
Lo sento molto "moderno"...se dovessi visualizzarlo, lo descriverei con una fuoriserie con i vetri scuri che corre di notte nelle vie impazzite piene di insegne lampeggianti e fosforescenti di una grande metropoli.
Eh, lo so...forse esagero. Ma ne sono sinceramente innamorato!!!!
Per carità: esistono tante marche proprio perchè ognuno di noi "sente" il proprio suono in un certo modo, quindi non ce l'ho mica con chi non apprezza le Yamaha!
Sapete una cosa, che nessuno al momento sa?
Allora...due mesi fa ad Amburgo, nuova sede Yamaha, c'è stato un corso di aggiornamento professionale per i venditori di trombe Yamaha di tutta Europa.
I boss della Yamaha hanno spiegato per filo e per segno tutti i pregi degli strumenti, in modo che i venditori possano illustrare meglio le capacità degli strumenti che vendono.
Sapete cosa hanno deciso di fare? Convinti della bontà dei loro prodotti, i vertici Yamaha hanno deciso di fare un paragone LIVE con gli strumenti di altre marche!!!!!!
Io per la musica jazz e leggera e la prima tromba dell'Opera del Belgio, il bravissimo Manu Mallaert, abbiamo suonato le stesse identiche cose su trombe Yamaha e su trombe di altre marche concorrenti che non sto qui a citare, ovvero le 4 marche di trombe più vendute in Europa.
Io avrei voluto che questa cosa fosse avvenuta in Mondovisione.
Senza bluffare (i boss ci hanno chiesto di suonare ESATTAMENTE le stesse cose ESATTAMENTE nello stesso modo, altrimenti l'esperimento non avrebbe avuto senso), i risultati sono stati eclatanti e, soprattutto, assolutamente palesi.
Non vi nascondo che alla fine avevo il magone...in questi anni ho sentito tante discussioni con sostenitori accaniti di marche diverse, alcuni che platealmente infamavano e offendevano Yamaha (ma perchè un odio tanto profondo???) e poi infine il paragone che avrebbe fatto tacere molti trombettisti. Peccato che questi non c'erano.
Come sempre, scusate se mi infervoro un pò. Io adoro Yamaha e il suo mondo, che vivo con grande intensità. E, come spesso succede, col mio lavoro e attività internazionale (che palle...a Tofanè, è intuile che ce rifili sempre st'attività internazionale...
) mi trovo a vivere e conoscere determinate situazioni che vorrei fossero invece alla portata di tutti.
In questo modo, in giro ci sarebbero meno furboni, meno millantatori, meno approfittatori, meno maghi, meno presunti maestri, ecc....