Ciao dirtysound, da come hai posto la domanda devo ammettere che sembra tu stia cercando di trollare tutti, ma dico comunque la mia..
Innanzitutto lascerei perdere l'accordatura pitagorica e quella naturale perché se suoniamo con gli altri e un repertorio moderno (gli ultimi secoli,non son bravo con le date) ciò che ci interessa è il sistema temperato, altrimenti ci servirebbe uno strumento per ogni tonalità,però mettiamo da parte ad esempio il discorso delle terze che vanno comunque spostate rispetto al sistema temperato per essere consonanti.. Premettiamo anche che la tromba in teoria segue la scala naturale e la bravura del costruttore sta nel farsi venire qualche buona idea per spostare i nodi di risonanza (ad esempio del mi, quando il problema sono fondamentali e quinte sono un difetto aggiunto dalla costruzione, non dall'origine naturale della tromba) e far si che gli intervalli siano quelli del sistema temperato, e non quello naturale..
La scala temperata divide l'ottava in semitoni PROPORZIONALMENTE uguali tra loro, nel senso che un tono è uguale alla somma di 2 semitoni, quindi che do# è uguale a reb, che mi è uguale a rex e sopratutto mi# è uguale a fa, cioè il semitono diatonico è uguale al semitono cromatico e questo ci permette di suonare tutte le scale che vogliamo, con il compromesso di rompere alcune consonanze, "di poco".. Questo non significa che la distanza si do sia uguale a quella mi fa, se facciamo la sottrazione delle frequenze si do sono più lontani, ma a noi interessa l'orecchio,e all'orecchio si do, mi fa, do do# hanno tutti la stessa distanza, mentre secondo il sistema naturale do do# sarebbe stato l'intervallo più ampio..
Gli accordatori moderni, per poter essere definiti tali, si rifanno al sistema temperato contando la frequenza della nota che ascoltano, in modo tale che possa accordare lo strumento usando qualsiasi nota e vada bene per qualsiasi scala..
Il problema dei pistoni deriva dallo stesso principio:
premo il primo e scendo di un tono, rispetto a sib
premo il secondo e scendo di un semitono rispetto a sib
premo il primo e secondo e scendo di un tono rispetto a sib e un semitono rispetto a sib, e questa somma non basta, sembra un paradosso!
Se ci pensi premendo il secondo la tromba si accorda in la, e se a questo la togli la stessa distanza che c'è fra sib e lab (note reali) non basterà ad accordare la tromba in sol e qui svelato la posizione 1 2 crescente..
Su quest'ultima cosa son meno sicuro ma mi risulta che il problema maggiore dell'intonazione della tromba è nella costruzione dello strumento e dove questa porta a creare i nodi, altrimenti lo scarto del paradosso dei 3 pistoni di prima sarebbe molto più piccolo..
Tutto questo lasciando perdere il discorso bocchini, che andrebbero intesi come parte, inizio dello strumento stesso..
Spero di essere stato chiaro, preciso (boooh, spero qualcuno confermi ciò che dico altrimenti mi crollano certezze) e non troppo confusionario!
Ma ci pensi se pensassimo tutta sta roba suonando?? Ci credo che son scarso..