E' un argomento spinoso... innanzitutto bisogna vedere chi ci ha rimesso. Se intendi il ceto medio e quello basso allora concordo. Se intendi il ceto alto allora no. Se intendiamo il ceto "irrangiungibile" figuriamoci... Il mondo è condotto da poche persone e nessuno le può obbligare ad essere altruiste, loro stanno benissimo (anzi, meglio...) e non credo che cambieranno idea. E negli USA questo fatto è ancora più evidente.
Ma anche togliendo Monette dalla disputa e rimanendo in un range di prezzi più abbordabili non credere che ci sia chissà quale rapporto diretto fra costo di produzione e prezzo al pubblico. Non mi è possibile fare esempi di marchi o modelli per non venire scomunicato da vari aficionados o dai produttori stessi ma credimi che ci sono trombe BLASONATISSIME che non valgono neanche un decimo del loro prezzo DAL PUNTO DI VISTA DEI COSTI DI PRODUZIONE, se poi vogliamo considerare anche il valore effettivo come suonabilità o suono... ci sono dei casi veramente vergognosi.
Allo stesso modo esistono strumenti straordinari proposti a prezzi esageratamente bassi ma solo per una questione di marketing.
Il grosso scoglio è la campana: se questa è martellata a mano allora lo strumento costa, ALLA PRODUZIONE, X, se non è martellata a mano allora costa Y.
Il resto dei pezzi sono, in massima parte, solo degli assemblaggi di materiale comprato da altre ditte.
Le saldature vanno comunque fatte, sia sugli strumenti da 100 euro che su quelli da 2000, non aspettatevi di vedere saldature particolarmente migliori sulle linee di trombe più costose...
La finitura non incide particolarmente, viene vista come un costo accessorio che viene in genere girato "pari pari" al cliente. Una custodia particolarmente pregiata più avere il suo costo (e molti marchi infatti non la comprendono affatto lasciando l'onere di acquistarla a parte al trombettista).
Quello che si paga, nel campo delle trombe "normali", sono il blasone, lo studio e la sperimentazione, la pubblicità, gli endorser, "il modello nuovo, chissà come suona bene!!!" e il posizionamento in una fascia di mercato.
Ci sono marchi che ieri vendevano a 1000 il modello di punta, oggi hanno acquisito una certa fama e vendono a 1800, come si spiega? Hanno peggiorato la catena produttiva? Usano materiali diversi ma non te lo dicono? A proposito, meccanica e finitura esclusa, una tromba costa non più di 50 euro in materiale... Le meccaniche di alto livello costano 50-100 euro, quelle "galattiche" sui 500-800 etc etc
Ci sono marchi che danno al venditore un margine del 12%, altri del 30%...
Insomma, non esiste nessuna tromba "normale" ma di alta fascia che abbia un costo anche solo lontanamente giustificabile nel senso di "metallo+manodopera+custodia+finitura+20% di guadagno=costo dello strumento".
Il discorso è totalmente diverso, invece, negli strumenti artigianali. In questo caso si pagano altri servizi: quasi ogni pezzo è fatto a mano e non comprato-assemblato, si può avere qualsiasi modifica e non le solite pompereversecanneggioLargentatacampanaleggerafrenchbeadincisioneanniversariotiraturalimitata, si può "costruire" un suono particolare, si ha un rapporto diretto con il costruttore che ti aiuta nella scelta, si possono provare varie combinazioni, si può modificare in sede lo strumento per affinarlo etc etc
Detto questo torno a ripetere che lo strumento artigianale da 10.000 euro non è necessariamente meglio di una Yamaha 2335 da 400 euro, è solo diverso e, per alcuni, questo è un vantaggio enorme che rende la differenza di prezzo ragionevolissima.
E comunque mi sta meno antipatica una Monette rispetto ad una *************** (il numero degli asterischi non indica il numero delle lettere della tromba, e non vi dirò mai a quale marchio e modello mi riferisco, anche perchè nella lista che segue ho indicato i difetti di diversi marchi) che è stonata, devi andare a cercarla col lanternino perchè "una su mille ce la fa", ha gli armonici troppo laschi, la meccanica spesso fa schifo, non "slotta" su certi armonici, ha un suono sordo, la laccatura si sfoglia, ma la devo pagare 2000 euro perchè sono mille anni che mi dicono che è LA tromba. (e poi la producono in Cina lasciando a casa tante persone nel "primo mondo", mettendoci su un ricarico che definire vergognoso è dire poco...)
Tolti pochi esempi di professionisti che vedono lo strumento come una spesa necessaria per poter lavorare, per la maggior parte di noi la tromba è un capriccio, in quanto tale è quasi sempre una spesa non giustificabile. Eppure ci rende così felici... Non so voi ma io vivo per essere felice.