Grazie, ragazzi!
Non speravo in una così massiccia partecipazione!
Forse, allora, l'argomento trattato risulta interessante per molti di voi.
Poche righe per rispondere a tutti coloro che hanno postato le loro opinioni:
Il discorso di Mauro 58 secondo la mia interpretazione è volto a darci degli interrogativi e farci capire quanto effettivamente c'è di qualità in uno strumento o quanto a far la differenza sia marketing e pubblicità!
... e questo è esattamente il concetto che volevo esprimere all'inizio del topic!...
Se non te la senti di fare il "salto nel vuoto" (e va benissimo!), concentrati semplicemente sul tuo percorso didattico, cerca di suonare la tromba nella maniera giusta, possibilmente accompagnato da un insegnante che SAPPIA come si suona la tromba nella maniera giusta (e non è detto che chi insegna lo sappia, purtroppo...). Se il tuo percorso tecnico va nella direzione giusta, e se la tua mente sarà aperta verso la questione, col passare del tempo ti renderai sempre più conto delle limitazioni della tua strumentazione. Sarà quello il momento in cui ti si porrà davanti la scelta se imparare semplicemente a gestire le limitazioni del tuo strumento (ed anche qui, va benissimo, ed è quello che fa la stragrande maggioranza dei trombettisti) o cercare un equipaggiamento migliore, ma a quel punto potrai fare una scelta ponderata e cosciente.
Sono, nonostante i miei quasi 60, generalmente una persona aperta alle novità, ma devo purtroppo considerare che, almeno per me, il trascorrere del tempo non è solo una convenzione, anzi... Quindi, dovrei rimettermi dall'altra parte della cattedra e ricominciare un lungo percorso di totale riconsiderazione di tutto lo studio fatto a suo tempo (ho iniziato a suonare in pubblico nella seconda metà degli anni '70), senza contare il fatto che, per coerenza, dovrei anche abbandonare l'attività di insegnamento che tuttora svolgo saltuariamente: non sarebbe etico insegnare un metodo e impararne un altro...
E, comunque - come dicevo all'inizio del topic, non credo che uno strumento del valore di alcune migliaia di € possa essere considerato "limitato": semmai, sono io ad avere delle limitazioni...
Il punto, che ho capito anche se ancora non riesco ad accettare, è che pur se mi sento ancora un pischello (e a volte mi comporto anche come tale) ho una certa età e il contesto in cui mi trovo ad applicare questo mio fondamentale hobby (che a volte ruba più tempo e risorse di una lavoro a tempo pieno), non mi aiuta.
Pur riconoscendo la qualità superiore del suono che è possibile produrre con equipaggiamento e impostazione Monettiani (passatemi il termine), se poi mi trovo 100 volte su 100 a suonare in contesti vecchia scuola faccio una fatica bestiale, non mi diverto e mi deprimo anche un po'.
Arrivato a un certo punto il mio scopo è suonare, non imparare (anche se c'è sempre e sempre ci sarà da imparare MOLTISSIMO) perché la prospettiva che se mi dedico anima e corpo, rinuncio al mio divertimento e ai tanti rapporti sociali che ho instaurato suonicchiando a destra e manca, verso i 60 anni suonerò più rilassato, intonato etc. etc. non mi alletta affatto.
Per questo credo di riconoscermi perfettamente nelle parole dell'autore di questo thread.
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Certo, se il genio della lampada mi facesse svegliare con 20 anni di meno, allora il discorso cambierebbe ma ora come ora: chi me lo fa fare?
Come dicevo sopra, purtroppo il tempo passa... e quello che tu prevedi per i tuoi 60, per me arriverebbe verso i 70.
Va bene che c'è stata recentemente una gentile signora (!) che ha pensato bene di mandarci in pensione in tarda età, ma il problema non è a quanti anni si arriva, ma
come ci si arriva... Mi ci vedi a quasi 70 anni ancora a studiare per cercare nuova impostazione, nuova emissione, nuova centratura, ecc.?...
Io al momento suono e mi diverto con un paio di gruppi e una big band. Facciamo serate, feste private, o ci vediamo solo per provare suonare e imparare qualcosa. Se facessi il grande salto, dovrei dire addio per un po' di tempo a tutto questo, perché, ad esempio, gli strilletti che faccio in big band all'inizio con un'impostazione pranizzata me li scordo alla grande. La prospettiva che poi li farò meglio fa qualche anno mi fa pensare a quanti anni avrò fra qualche anno e se avrò ancora tempo, voglia, opportunità e spazio per poter fare quello che faccio ora. Non so se mi spiego ...
Situazione molto simile alla mia. Come sopra...
Scusatemi se rompo sempre gli "zebedei", ma io tutta sta differenza tra il Monette che uso adesso e lo schilke che usavo prima non la trovo! Ovviamente parlo in termini di impostazione.. non in termini di suono che è evidente essere molto più caldo e rotondo con il Monette (nonostante il Monette abbia pressoché la stessa tazza dello Schilke).. altrimenti non lo cambiavo! Detto questo aggiungo anche che magari sono io che non riesco a realizzare la differenza come diceva Mauro58.
Giustappunto...
Non è a parer mio una questione di impostazione, se pur cambia minimamente per compensare l'apertura maggiore del Monette, è prettamente una questione di suono/intonazione/compensazione che è nettamente diverso. Con il Monette gli armonici sono più compatti, e non è necessario anzi controproducente suonare alti in centratura.
Come dicevo ieri a Tony, presumo che ci siano in commercio diversi modelli di
Prana.
Se in passato ho impiegato molti anni per trovare il bocchino che mi piace e che uso ancora attualmente (
Giardinelli 12S, recentemente affiancato da un
Kelly Screamer e non perché io sia un
Lead player, ma solo perché lo trovo di una comodità unica), dovrei poterli provare tutti per capire quale è il più adatto alla mia morfologia e al mio gusto (come ripeto, a me non piace il suono "scuro", anzi...); dovrei quindi avere il tempo e la possibilità di fare molte prove per poter fare poi una scelta giusta e ponderata.
A questo punto, visto che comunque il
Prana sembra essere oggettivamente superiore alla stragrande maggioranza dei bocchini in commercio, proverò a vedere se ne trovo uno usato di media misura e cercherò di fare questa nuova esperienza (alle brutte, potrò sempre rivenderlo)...
Grazie ancora a tutti per la partecipazione e buona serata!
Mauro 58