Il problema è che contestualmente ha anche concepito una tecnica/impostazione alquanto bizzarra (che chiama TCE) e, sotto molti aspetti, contraria ad ogni logica del suonar bene la tromba. Alla sua veneranda età si ostina a dimostrare pubblicamente i "benefici" della sua impostazione (che credo tutt'ora insegni privatamente a diversi studenti) ma i risultati ...
Esatto, che poi non è sbagliato che cerchi di insegnare il suo metodo, sono i risultati che sono tremendi e soprattutto il fatto che cerchi di convincere chiunque, Sandoval incluso...
Vi aggiorno velocemente perché sono le sei meno un quarto del mattino, il fuso orario mi distrugge.
Ieri sono passate molte più persone e l'attenzione media era più alta, sono riuscito a parlare di più e quindi a spiegare meglio cosa ho portato all'ITG.
È interessante notare come qui come in Portogallo anche i ragazzini di 16 anni sanno perfettamente quanto siano importanti penna, foro e proporzioni del bocchino.
Arrivano quasi sempre con set di 2 o più bocchini uguali come tazza ma diversi per gli altri parametri.
Molti usano fori più larghi del solito, anche se di poco. Mi sono divertito nel proporre combinazioni abbastanza strane per penna e foro e letteralmente il 99% di solo gravità verso fori da 21 e 18 (Monette Standard e quasi Prana) avendo solo benefici, mai problemi di estensione o precisione, anzi!
Ho fatto un rapido giro fra gli altri produttori e sono felice perché non ho trovato nulla di neanche vagamente simile per proporzioni e concetti.
Solo Patrick ha un prodotto che sebbene abbia un foro da 27 non ha prestazioni simili ai Bach: se usati in un registro alto o altissimo sono decisamente superiori alla media.
La cosa che mi conforta è che puntano tutti ad una produzione di massa (che fanno fare o a Warburton o a Picket) e non propongono nulla di veramente customizzabile.
Allo stand di Taylor si assiste alle solite scenette della gente che passa, vede una tromba con la campana ovale, pensa che sia un scherzo, poi la prova ed infine si forma il capannello che commenta: "suona da paura, com'è possibile??".
Bene o male la Chicago 3, il Phat Bot e la Pocket sono i prodotti che hanno lasciato il segno.
Jim Manley mi ha chiesto di copiare la sua tazza per associarla a due o tre delle mie penne, la cosa mi ha fatto molto piacere, se son rose...
Il dipendente di Warburton, quello del video dove suona note acutissime con la pocket, continua a ronzare attorno agli stand miei e di Taylor.
Tutti i grossi nomi vanno da Taylor a cercar di carpire i segreti e sono oggettivamente molto gentili e affabili, stanotte ho scoperto il perché... Quasi tutti o hanno avuto o vogliono avere alcune parti fatte da lui!
Oggettivamente di marchi che fanno veramente le trombe in casa ce ne sono pochi, tolti i grossi nomi. Sembra veramente piccolo il mondo: si conoscono tutti e tutto hanno avuto a che fare con tutti in un modo o nell'altro.
Una nota di colore: c'è un tizio il cui marchio è meglio tacere che fa "trombe" letteralmente incredibili: a prima vista sembrano pezzi presi da una discarica e martellati malamente allo scopo di peggiorarli visibilmente. Parlo di campane con enormi buchi frastagliati, tutte storte, sembrano quasi lavorate a colpi di sanpietrini.
All'inizio pensavamo fosse una ditta che fa dimostrazioni di riparazioni... La realtà è che veramente produce strumenti di quel livello!
Fatichi a tenerle in mano perché sono ormai verdi, rischi il tetano perché sono taglienti, insomma sembra veramente uno scherzo invece le vende per migliaia di dollari, alcune a 4-5.000!!!
Non vi dico il suono e l'intonazione... Curiosamente si ferma un sacco di gente perché sembrano appunto strumenti rotti da riparare. Dopo pochi secondi però scappano via terrorizzati. Boh...
Dietro di me c'è Webster che ha iniziato a produrre bocchini per tromba da poco, prima faceva soprattutto prodotti per ottoni gravi. Ha portato una cinquantina di bocchini in acciaio inox e sono dannatamente belli da vedere, non ho avuto ancora modo di provarli purtroppo.
Bon Reeves ha portato una montagna di roba ma è in una posizione sfortunata e nessuno si ferma.
Getzen e B&S hanno tantissima merce ma i dipendenti hanno un aspetto ed un modo di fare troppo "asettico", sembrano troppo dei venditori e la gente rimane un po' a distanza, pare che i trombettisti siano più interessati alle trombe strane che a quelle "mainstrean".
Ieri ho chiacchierato un po' con David Baldwin, una vera e propria leggenda per me, ex presidente dell'ITG, quello che ha registrato gli studi dello Charlier. Si è preso il mio indirizzo e ha detto che mi spedisce una montagna di registrazioni che non ha mai pubblicato. Sono in brodo di giuggiole!
Oggi mi passerà a trovare Charles Schlueter, non sapevo fosse qui e lui non sapeva fossi qui, mi ha beccato su FB e mi sa che andiamo a mangiare qualcosa insieme (da qualche anno ci incontriamo tutte le volte che viene a trovare la figlia che abita vicino a Cuneo).
Nick Mondello, un simpaticissimo "paisà" di New York che conosco da ormai un decennio, una vera istituzione, amico di tutti all'ITG, mi sta portando tutti gli amici a provare i bocchini, è di una gentilezza esagerata!
Parla abbastanza l'italiano e ha ancora l'accento siciliano, uno spasso!
Poi c'è Will Spencer, produttore inglese che ho conosciuto due anni fa, che ha scoperto che abito a 5 minuti di macchina da dove va in vacanza tutti gli anni... A Lanzo Torinese! Il mondo è piccolo ma, soprattutto, che ci va a fare a Lanzo?
? Ahahahah
Quest'anno Powell non espone causa trasferimento di macchinari della ditta e quindi va in giro a provare trombe altrui. È un fenomeno! Sembra un Nakariakov che ha deciso di non fare il concertista per mettersi a fare le trombe, un vero talento!!!
Una nota di colore e poi vi lascio: ogni volta che qualche fenomeno si mette a fischiare sugli acuti le reazioni degli astanti sono sempre le stesse, i ragazzini corrono a vedere chi è, i professionisti scuotono la testa e i venditori commentano "eccone un altro...".
Fa morire dal ridere,
Sembra un balletto coordinato!
Ogni tanto mi metto a suonare qualche ballad o qualche brano classico col "suonone" e si forma un po' di calca (perché mediamente gli altri o suonano lick a 600 di metronomo o fanno a gara a ho suona più acuto possibile) e poi d'un tratto fischio qualche frase alla Maynard e la gente sgrana gli occhi. È quasi un cliché: non si aspettano che si possa suonare gli acuti mantenendo un bel suono sulla classica, quasi tutti gli acutisti sono molto specializzati e hanno un suono parecchio tagliente, estensione da capogiro e resistenza infinita ma poi cascano sui fondamentali.
Diciamo che mi sono fatto un amico, Patrick, quello dei loudhorns, si è messo a fare lo stesso oggi, prima fischia come un ossesso e 5 secondi dopo suona Haydn con la Mib con un suono sublime, poi mi guarda e mi fa l'occhiolino. Uno spasso!
A più tardi!