Come sempre un faro per il trombettismo italiano, spero che un giorno
ti riconoscano il giusto merito.
Ahahahah!!!!
Facciamo i seri... C'era Bob Reeves (proprio lui) ma sinceramente non ho avuto il tempo di provare i suoi bocchini.
A fianco c'era Warburton, un milione di tazze e penne, già li conoscevo e non mi sono messo a fare esperimenti.
Dietro di me Giddings e Webster, prima facevano solo bocchini per Tuba, ora un po' di tutto, hanno una linea per i Boston Brass. Sono in acciaio o titanio (!!!!!!!!!!), varie forme e pesi, sono abbastanza veloci come risposta, come suono non saprei dirti, avendo il foro stretto e la penna lunga e spessa mi suonavano un po' come i Bach ma è un mio limite probabilmente. Il ragazzo che li mostrava suona la tuba, è simpaticissimo ed ha un tatuaggio di una tuba con le fiamme da panico, ho fatto una foto.
Essendo un suonatore di tuba è calmo, simpatico e dedito all'alcol.
Alla mia destra Steve Patrick, musicista straordinario e i suoi bocchini non sono male rispetto alla media, suoni aperti e nitidi. Li fa Warburton.
Poi c'erano vari produttori di trombe con i propri bocchini ma al 90% è roba di Warburton o di Picket rimarchiate.
ACB (Austin Custom Brass, Trent Austin) aveva un po' di roba, in massima parte prodotta da Pickett, qualcosa fa in casa ma mi diceva che ha perso interesse nel produrli, assumerà un dipendente per fare qualcosa in casa o, più probabilmente, farà fare tutto a Pickett.
Pickett: il "capoccia" è iperattivo, amichevole e vola da un posto all'altro in cerca di ordini. Aveva una selezione infinita di bocchini, bene o male cose standard, nulla di strano. Ovviamente non mi riferisco alle tazze, quella è un'altra cosa, ci sono infinite varianti e i gusti non si giudicano, con ogni probabilità c'era anche il mio bocchino dei sogni ma è impossibile capirlo provando al volo 10.000 modelli.
Poi c'era quello triste che non mi ricordo come si chiama, mi è bastata la prova di 2 anni fa...
Thompson Music e tanti altri avevano mille bocchini di varie marche ma non mi sono messo a provare Bach o Schilke.
Stomvi: forse l'ho già scritto precedentemente, non ricordo... Le trombe sono ottime ma i bocchini non hanno tanto senso. Il concetto del Flex è interessante ma mal sviluppato: prima di tutto queste "manichette" (tipo gli adattatori da cornetta a tromba) sono tenute in posizione anche con un anellino di gomma! Ballano da morire, non c'è un contatto sicuro e ovviamente ne derivano una serie di problemi.
A parte che quando fai pivot il bocchino si muove (sembra quasi uno di quei rasoi che seguono il contorno del viso, fastidiosi!!!), il fatto che co siano due pareti comporta che non puoi andare sotto un certo spessore, con tutti i problemi di gap che ne derivano.
Per evitare che queste manichette si incastrino il fondo corsa è dato più da un gradino da metà del bocchino che dal contatto fra le pareti quindi c'è spazio fra le due, in alcuni di più, in alcuni di meno.
Se guardi il foro della penna si nota che quasi mai la fine dei due pezzi combacia, una è sempre più corta dell'altra. Il motivo è prettamente di precisione: per essere preciso al centesimo di mm (cosa abbastanza ragionevole in quel campo) devi essere preciso ad un sesto di centesimo sul diametro. Questa precisione è inimmaginabile su prodotti di questo tipo vista anche l'incidenza dell'argentatura. Insomma, io agito in un modo totalmente diverso (che non vi spiego perché è troppo da nerd) ma mi rendo costo che moltiplicherebbe i tempi di produzione a livelli folli per una ditta che ne vuole produrre a migliaia.
Insomma, la differenza fra le varie manichette c'è, è limitata ad un ambito che secondo me produce risultati meno utili di quanto si potrebbe fare e la realizzazione tecnica non è al livello delle trombe.
C'era anche Denis Wick ma aveva bene o male i soliti prodotti.
Ho cercato di farmi vendere un paio di custodie/display per i bocchini da Marcinkiewicz senza risultati apprezzabili... Quelle fatte bene sono introvabili, Protec non le fa più da anni e le ultime 11 le ha comprate proprio lui.
Non li ho provati, purtroppo, però ne ho sentiti parecchi.
Una ragazza di un negozio che espone tutti gli anni mi ha chiesto se le rivendo la custodia che lei stessa mi aveva dato 2 anni fa, è disperata anche lei!!!
In media i prodotti più venduti sono: le Torpedo, se ne vedono a tonnellate, le custodie da 3 della Protec (come quella che ho usato io per il viaggio).
I bocchini più usati sono GR, Warburton, Pickett e Bach, non ho visto neanche uno Schilke!
Come trombe Bach fra gli studenti, pochissime Yamaha (!!!!!!), Hub Van Laar, una sola Schilke (!!!!!!), qualche vintage sparsa e un mischione di trombe strane.
Alcuni produttori avevano delle sale private, sia al piano superiore che inferiore. Bach aveva una collezione di trombe dal numero di serie 79 (se non ricordo male) a qualcosa tipo nelle decine di migliaia. Superato il 5-10.000 la qualità decresce rapidamente, diciamo quasi ai livelli delle Bach moderne.
Ma la 79 era una signora tromba!
Pfund era quasi sempre vuoto, così come Yamaha, spesso più impiegati che trombettisti.
Shires era allo stesso livello, Marcinkiewicz se la cavava meglio.
Al piano di sotto, dove stavo io, nello spazio "comune", c'era una vera e propria (insopportabile) bolgia.
B&S era un altro stand saltato a piè pari da praticamente tutti, secondo me sono belle trombe.
Per ora non mi viene in mente altro.
Ciao!